Affonda gommone di migranti: tra i naufraghi bambini ed un neonato

Un gommone di migranti affonda in mare aperto: immagini tremende, ci sono già 5 morti. Dispersi diversi bambini ed anche un neonato

Tra i naufraghi ci sono diversi bambini ed anche un neonato. Una notizia terrificante, quella appena arrivata dal profilo Twitter di Open Arms: un barcone di migranti è affondato, secondo le prime ricostruzioni avrebbe ceduto il pianale su cui si poggiava l’interno peso dell’imbarcazione. I volontari si sono anche tuffati in mare per recuperare tutte le persone cadute in acqua. “Naufragio. I nostri soccorritori sono in acqua tentando di recuperare circa 100 persone tra cui bambini e un neonato. L’imbarcazione ha ceduto, è quello che accade quando si abbandonano per giorni le persone in mare. Continuiamo”, scrivono su Twitter.

gommone migranti
Affonda gommone di migranti (immagine a scopo illustrativo)

Affonda un gommone, migranti in mare: tra i naufraghi diversi bambini ed un neonato

Sono immagini drammatiche. Immagini che non avremmo mai voluto vedere. Eppure, ancora oggi, ci sono imbarcazioni stracolme di persone che attraversano il mare senza alcun tipo di sicurezza e spesso finisce così, con una tragedia. Al momento, si contano 5 morti e ci sarebbero centinaia di persone in mare. Il centralino Alarm Phone parla addirittura di altre quattro barche che chiedono soccorso in questo momento.

“Ha ceduto il fondo del gommone su cui tutte queste persone viaggiavano da almeno due giorni” – queste le parole di Riccardo Gatti, presidente di Open Arms – che poi continua: “noi abbiamo fatto il possibile ma siamo da soli con i nostri mezzi limitati, due lance rapide e sei soccorritori. Ci saranno sicuramente altri morti, quanti non lo sappiamo. Questo dimostra quanto è necessaria un’operazione congiunta a livello europeo di soccorso da parte dei governi e corridoi umanitari per ingressi sicuri”.

Come detto, il centralino riporta la richiesta di aiuto di altre quattro barche: in tutto, ci sarebbero più di 250 persone in difficoltà. I morti, per il momento, restano a 5. Ma non si può dire con sicurezza che il numero non salirà tragicamente.

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