Tour Isole Mascarene: mare cristallino e meta dei più famigerati Pirati nasconde… un tesoro prezioso! Itinerario vacanza da non perdere

Che ci sia o meno il tesoro, non lo si può dire. Quel che certo è che un Tour alle Isole Mascarene è un viaggio indimenticabile: mare, cibo, sole e sorprese indimenticabili.

Gli amanti dell’estate e del profumo di mare non possono che rimanere incuriositi da questo angolo di Paradiso. Ci sono tante località marittime più note, ma proprio il fatto di essere maggiormente conosciute le rende inflazionate, e di conseguenza la qualità del turismo si abbassa. Con questa chicca situata nell’Oceano Indiano al largo del Madagascar, è possibile rimanere sorpresi per le particolarità del luogo. Sapete che è stata la meta prediletta di uno dei più famigerati pirati? Nasconde un tesoro che ancora non è stato trovato: chissà che non possa accalappiartelo tu!

sfondo Isole Mascarene fotografo e nave di pirati
Tour Isole Mascarene: mare cristallino e meta dei più famigerati Pirati nasconde… un tesoro prezioso! Itinerario vacanza da non perdere- Formatonews.it

Il Tour Isole Mascarene è una sorpresa giorno per giorno. Dal francese Îles Mascareignes, dal portoghese Ilhas Mascarenhas, e dallo spagnolo Islas Mascareñas, le isole costituiscono un Arcipelago dell’Oceano Indiano, come già accennato, posto al largo del Madagascar.

Fanno parte di Mauritius e del dipartimento francese d’oltremare di La Réunion. Il nome trae origine dal portoghese che nel lontano 1513, periodo di grandi avventurieri, scoprì l’Isola di Réunion, Pedro Mascarenhas. Le tre isole maggiori sono quelle di Mauritius, Réunion e Rodrigues. Poi ci sono tutta una serie di isole vulcaniche nella parte Sud-Ovest. Anche gli isolotti Cargados Carajos, rientrano nella stessa giurisdizione. Comunque le isole principali sono: Agalega, Cargados Carajos, Mauritius, La Riunione, Rodrigues e Tromelin.

Data la collocazione geografica il clima non può che essere tropicale e oceanico, di conseguenza ci si devono aspettare improvvise e violenti piogge, come anche un forte caldo e raggi solari penetranti.

Purtroppo, si parla di una storia di dominazioni, dalla scoperta portoghese si passò ad un’occupazione olandese e poi francese, poiché tra le Compagnie d’avventura più importanti del secolo. A cui fece seguito nella storia moderna-contemporanea, la conquista nel 1810 della Gran Bretagna, ma che alla fine restituì La Réunion e Tromelin alla Francia, mantenendo Mauritius e le altre isole.

Il 12 marzo 1968 si costituì lo  Stato indipendente di Mauritius, di cui le Mascarene fanno parte, fatta eccezione dell’isola di Riunione e dell’isolotto di Tromelin, che rimangono sotto la giurisdizione francese. Chicca internazionale che lo rende un luogo di rilievo, è la definizione di ZEE, Zona Economica Esclusiva per le sue acque molto pescose, l’Isola di Tromelin.

Queste le caratteristiche del luogo per farsi un’idea, ma cosa ci vide il Pirata famigerato di cui si è fatto riferimento?

Il miglior Tour alle Isole Mascarene: la leggenda di La Buse

Non si può non citare la più grande avventura di questo pirata, hai mai sentito parlare di La Buse? Il suo nome oggi forse può sembrare poco spaventoso, ma in passato bastava citarlo per far scappare di paura le persone. Famigerato pirata nel 1730, poco prima di essere impiccato, lanciò una sfida: chi fosse stato in grado di risolverla, avrebbe trovato il tesoro nascosto!

pirata scruta orizzonte con cannocchiale
Il miglior Tour alle Isole Mascarene: la leggenda di La Buse- Formatonews.it

Il pirata Gol D. Roger di Eiichiro Oda fu giustiziato proprio come Olivier Levasseur, probabilmente si ispirò a lui. Pirata francese soprannominato “La Buse”, tradotto “la poiana”, proprio per la velocità e spietatezza con la quale attaccava i suoi nemici. Si distinse per una ferita nell’occhio che non gli faceva vedere bene, ma con questo dettaglio e la Jolly Roger di un Cadavere (l’effige della sua bandiera piratesca), ha tutte le caratteristiche per essere stato un pirata maledetto.

La leggenda racconta che al momento della sua decapitazione aveva una collana al collo, con su scritto un crittogramma di 17 linee. Allora, la gettò sulla folla urlando: “Trovi il mio tesoro, colui che può capirlo!” Inutile dire che da allora molti ci hanno provato, ma nessuno ci è riuscito. Dal valore di oltre 1 miliardo di sterline, giace in attesa di un avventuriero fortunato.

Conoscevi la leggenda? Adesso avrai ancora più curiosità di quest Tour alle Isole Mascarene. Tra le attività puoi anche cercare il tesoro! Di seguito ti mostriamo l’itinerario completo.

Itinerario viaggio, consigli e trucchetti per risparmiare il più possibile

Scoperta la vicenda storico/fantastica di Olivier Levasseur, adesso è bene presentare tappa per tappa cosa fare e come muoversi nei meandri di questo angolo di Paradiso. Considerando la posizione geografica e tutte le caratteristiche sopra elencate, è bene tenerle in considerazione proprio per adeguarsi al meglio alle condizioni e abitudini del luogo. Che tipo di viaggio fare?

scatti isole mascarene
Itinerario viaggio, consigli e trucchetti per risparmiare il più possibile- Formatonews.it

Si potrebbe partire dalla costa Est verso il Cirque di Salazie, la zona più lussureggiante e con un paesaggio costellato dai crateri di antichi vulcani spenti. È stare a pieno contatto con la natura incontaminata. La vegetazione comporta da piantagioni di banane e bambù giganti, impreziosita da bellissime cascate. Hell-Bourg è un villaggio creolo, tipico della zona, in cui si può visitare una delle abitazioni più belle e rinomate, Maison Folio. Esempio di architettura creola perfettamente conservata.

Il passo di Bellecombe è un’altra tappa imperdibile con tanto di Museo del Vulcano. Due punti d’interesse che permettono di esplorare al meglio il paesaggio “lunare”, perché ricco di crateri. Uno dei crateri da visitare è Formica Leo. Ma se si è degli sportivi si può tentare un trekking di 5 ore per la cima del Piton de la Fournaise. 

A Saint Benoit e Sainte Rose i villaggi creoli si mescolano alla natura selvaggia, con cascate che si immergono nel mare ad Anse Des Cascades. Lungo la costa si possono trovare rocce di lava nere formate dalle eruzioni vulcaniche passate, e ancora tanti giardini profumati con piantagioni di vaniglia.

Se si vogliono esplorare Paesini di montagna, si può partire per Piton Maido a Saint Gilles. Da lì si ammirano dei paesaggi d’incanto. A Réunion, la Capitale, è possibile visitare l’ex stazione commerciale della storica Compagnia delle Indie. Ma anche passeggiare lungo il centro storico e toccare la storia con mano nelle sedi degli Uffici coloniali. Infine, la località balneare di Saint Gilles, è un gioiellino per il relax.

Si è fatto accenno ai profumi della vaniglia, ma non solo: le spezie sono la particolarità di questo luogo. Data la storia fatta di scambi commerciali e dalle diverse dominazioni, la cultura culinaria è multietnica, ma anche contraddistinta da odori e sapori che si possono gustare solo in questo luogo. Contaminazione e tradizione, un mix perfetto con semi di senape, vaniglia, peperoncino, curry e soia.

Si consiglia di mangiare il Biryani, un primo piatto di riso e pollo con zenzero, coriandolo, paprika e curcuma. Anche la zuppa tradizionale, la You Koumg a base di frutti di mare e cocco, è speciale! Persino la variante di zuppa ai gamberetti e pollo, la Bol renversé, è da provare. Non mancano insalate “uniche”, come quella con i cuori di palme delle isole! Se si vuole assaporare lo street food, c’è la Samosa, involtini di pastella fritti, magari da condire con la Vindaye una salsa popolare per le carni bianche con zafferano e peperoncino.

E un dolcetto con caffè creolo? Il Gulab Jamun è un dessert fritto servito con una salsa fatta con acqua di rose, zafferano e cardamomo. La bevanda invece prevede anche una porzione di rhum con chicchi di caffè e vaniglia.

Che dire, per gli amanti del caldo e del relax, è la meta perfetta per dimenticare il caos cittadino!

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