La Corte Europea dei Diritti umani dà ragione alle Anziane per il clima: chi sono?

La sentenza della Corte europea per i diritti umani ha segnato una vera e propria vittoria per la Senior Women for Climate Protection, ossia l’associazione Anziane per il clima Svizzera.

Negli ultimi anni, il tema dell’emergenza climatica ha assunto sempre più importanza nel dibattito pubblico. La nascita di movimenti come Fridays for Future – con manifestazioni e proteste che si sono diffuse in tutto il mondo – ha portato ad una svolta nella concezione comune dell’ambiente e dell’impatto dell’attività umana su quest’ultimo.

La CEDU dà ragione alle Anziane per il clima
Le Anziane per il clima vincono la causa: la sentenza della CEDU segna un importante traguardo – formatonews.it

A sentire maggiormente il peso di un futuro incerto per via della crisi ambientale con cui, ormai, ci troviamo a fare i conti sembrano essere soprattutto le nuove generazioni. E il fenomeno della cosiddetta “eco-ansia” o “ansia ecologica” tra i più giovani ne è la prova. In questi giorni, però, un grande traguardo è stato raggiunto da un’associazione elvetica, che ha attirato l’attenzione anche per la sua stessa composizione.

Le Anziane per il clima vincono contro la Svizzera: la sentenza della CEDU condanna il Paese

La Senior Women for Climate Protection (KlimaSeniorinnen) conta 2000 partecipanti, tutte donne dai 70 anni in su. Quattro attiviste, insieme a Greenpeace Svizzera, sono uscite vincitrici dal ricorso mosso contro il loro Stato. La Corte europea per i diritti dell’uomo (CEDU) ha, infatti, condannato la Svizzera per non aver adottato azioni improntate alla tutela del clima.

Chi sono le Anziane per il clima
La La Senior Women for Climate Protection ha presentato ricorso contro la Svizzera – Foto Ansa – formatonews.it

Le rappresentanti dell’associazione si sono battute per ottenere un intervento da parte del proprio Paese in tema ambientale, con l’applicazione di tutte le misure necessarie per agire attivamente contro il progressivo aumento della temperatura media globale. Questa, proprio nell’ultimo anno, ha superato il limite fissato a 1,5°C dall’Accordo di Parigi raggiungendo gli 1,68°C.

La CEDU ha accolto il ricorso delle Anziane per il clima condannando la Svizzera – come spiegato in precedenza -, che sarebbe venuta meno ai suoi “obblighi in materia di cambiamenti climatici”. La Corte ha riscontrato “deficienze critiche” nel sistema che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un adeguato “quadro normativo” in materia ambientale. A partire dall’incapacità di determinare “i limiti delle emissioni nazionali di gas a effetto serra”.

Nella sentenza, inoltre, è stato riconosciuto un collegamento tra l’emergenza climatica e la “minaccia di godimento dei diritti umani”. Le carenze della Svizzera, in conclusione, vanno a violare l’articolo 8 della Convenzione dei Diritti dell’Uomo. Il verdetto della CEDU è stato accolto con grande entusiasmo, e non solo dalla Senior Women for Climate Protection: si tratta, infatti, di “una vittoria per tutte le generazioni”, come affermato da Rosmarie Wydler-Wälti (co-presidente dell’associazione).

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