Automobile nuova a chi intestarla? Meglio al figlio o al padre, la soluzione che cercavi

Sicuramente il pagamento della polizza RCA, che è obbligatoria per circolare in Italia con ogni veicolo, risulta essere tra le spese fisse. 

Questo riguarda tutte quelle famiglie italiane che possiedono una vettura. In una famiglia dove c’è un figlio o figlia che una volta maggiorenne deve prendere la patente, sorge l’esigenza di acquistare una vettura nuova. Non solo una nuova auto ma anche una nuova assicurazione. I costi delle polizze RCA sono davvero elevati, ma per fortuna vi sono delle agevolazioni in merito.

Automobile nuova a chi intestarla_ Meglio al figlio o al padre, la soluzione che cercavi2023-01-19
Automobile nuova a chi intestarla. Meglio al figlio o al padre, la soluzione che cercavi – Formatonews

Un qualcosa che va sicuramente a vantaggio di quelle famiglie che devono sostenere un’altra spesa assicurativa per la nuova auto di un familiare è la possibilità di utilizzare la polizza famiglia. Attenzione vi sono delle differenze di costo a seconda che l’auto sia intestata al figlio/a oppure no. Entriamo nel dettaglio.

Quale potrebbe essere la soluzione

Per poter utilizzare il proprio veicolo in modo legale e senza problemi in fase di controllo o verifica è importante che il veicolo sia in possesso di una copertura assicurativa. Questa copertura assicurativa si chiama RCA, fondamentale per stabilire la responsabilità civile verso i terzi. In Italia esiste il Bonus Malus. Polizza auto Bonus Malus è la copertura completa per la tua autovettura o il tuo taxi, con garanzie trasparenti e un servizio di liquidazione semplice e veloce, che risarcisce il danno senza eccezioni”. Quando un veicolo viene assicurato per la prima volta entra in classe 14. Ogni anno che passa, senza un incidente causato dalla propria colpa, la copertura assicurativa permette di guadagnare una classe. Dopo il primo anno si passa alla classe 13. Ogni incidente fa montare i gradini di 2 classi. Quindi quanto più alta è la classe più è elevato il costo dell’ assicurazione. Bisogna considerare anche altri aspetti che incidono sul costo della polizza assicurativa e sono la tipologia del veicolo, la sua cilindrata e l’età del conducente. Sicuramente chi assicura per la prima volta un veicolo paga di più rispetto a chi invece ha una copertura assicurativa da diversi anni. Con la “polizza famiglia” esistono dei vantaggi, ossia anche l’auto del figlio/a che ha appena preso una vettura nuova può essere collegata all’auto del padre e godere della medesima classe di merito. Ecco il motivo per cui si consiglia sempre d’intestare la nuova auto del figlio al genitore, piuttosto che al figlio stesso.

utilizzare la polizza famiglia 19 Gennaio 2023
Utilizzare la polizza famiglia – Formatonews

Cosa accade per l’auto di un figlio, che risulta essere appena immatricolata o proveniente da un’altra compagnia di assicurazione ? Se questa vettura è passata alla compagnia dove è assicurato il veicolo del padre, allora la vettura in questione gode della stessa classe. Quindi accade che se si trova in classe uno, allora anche la seconda auto del figlio si troverà in classe uno. Per fare in modo di godere del massimo vantaggio, in termini proprio di premio assicurativo, viene fortemente consigliata l’intestazione del secondo veicolo anche al padre, questa infatti risulta essere la scelta migliore da farsi per usufruire dei vantaggi. Fondamentale è indicare, nel momento in cui viene stipulata la polizza assicurativa, che la guida del veicolo non è uso esclusivo da parte del solo genitore, ma è invece aperta anche al figlio/a che ovviamente non sono esperti come il genitore stesso.

“Sicuramente il pagamento della polizza RCA, obbligatoria per circolare in Italia con ogni veicolo, risulta essere tra le spese fisse che una famiglia deve affrontare ogni anno. Questo riguarda tutte quelle famiglie italiane che possiedono un veicolo che circola su pubblica e privata strada (vedi recente sentenza Cassazione e normativa Ue). Nella maggior parte delle famiglie prima o poi arriva il momento in cui un figlio/a, una volta maggiorenne, reclama la propria emancipazione, prendendo prima la patente per poi possedere un’auto, magari regalata dal papà e dalla mamma o da un familiare. Quindi non solo la spesa per una nuova auto ma anche il Costo per una nuova assicurazione. I costi delle polizze RCA sono davvero elevati, soprattutto per quei profili considerati più rischiosi, come i neopatentati residenti nelle aree metropolitane. In questo articolo illustreremo una possibile agevolazione di cui può  usufruire una famiglia nel caso di acquisto di un veicolo, nuovo o usato, da eventualmente intestare ai propri figli, ferma la possibilità di inserire nella polizza la Contraenza in capo al Padre o alla Madre.

Prima d’illustrare la possibilità di utilizzare la polizza con cosiddetto bonus familiare, è bene fare un chiarimento su una definizione su cui spesso si incorre in confusione con differenti risvolti pratici.
Quando si parla di contraente della polizza assicurativa (ovvero chi sottoscrive il contratto assicurativo e ne paga l’onere) è bene non confonderlo con l’assicurato (ovvero il soggetto nel cui interesse è concluso il contratto, cioè il soggetto in favore del quale l’assicuratore eseguirà la propria prestazione).
Nel caso della RCA, l’assicurato è il proprietario del veicolo, l’intestatario, colui sul quale viene calibrata la tariffa ed ha la titolarità della classe di merito.
Il contraente e l’assicurato molto spesso sono lo stesso soggetto giuridico, ma come sopra detto, è possibile prevedere due soggetti ben distinti, nell’esempio che ci interessa, figlio/a intestatario del veicolo, padre/madre contraente della polizza.
Partendo da questo chiarimento, in caso di acquisto di un veicolo all’interno di una famiglia ci si ritrova ben presto a valutare se intestare l’autovettura, un motociclo, la macchinetta quadriciclo, ai genitori o ai figli.
La valutazione sulla maggiore economicità della scelta si bilancia sempre con un altro principio, che contempli l’esigenza di far iniziare una nuova storia assicurativa al figlio/a al fine di renderlo autonomo nel caso di fuoriuscita dallo stato di famiglia di origine. Senza la classe familiare, così come avviene per le società che non beneficiano di questa normativa, quando un veicolo viene assicurato per la prima volta entra in classe 14. Ogni anno che passa, senza un incidente causato con propria colpa, si guadagna una classe. Dopo il primo anno si passa alla classe 13 , dopo due alla 12 e così via fino alla prima classe.
Ogni incidente fa montare i gradini di 2 classi. Quanto più alta è la classe più è elevato il costo dell’ assicurazione. 
Al di là di questa semplificazione, il prezzo dell’assicurazione viene determinato anche da tutta una serie di innumerevoli fattori, ossia la tipologia del veicolo, la sua cilindrata,l’equipaggiamento tecnico, il chilometraggio che si percorre, l’età e il genere dell’assicurato, la sua residenza, e tantissime altre profilazioni. 
Sicuramente chi assicura per la prima volta un veicolo e non ha classi di merito negli ultimi 5 anni paga molto di più rispetto a chi invece ha una copertura assicurativa da diversi anni ed ha maturato una buona classe di merito.
Con la “polizza famiglia” o Bonus familiare , in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto e in tutti i casi di rinnovo di contratti
per acquisto di un ulteriore Veicolo,
dalla persona fisica già titolare di Polizza assicurativa o da
un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, si può assegnare al contratto assicurativo una classe di merito uguale a quella risultante dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul Veicolo già assicurato risalente a quel nucleo familiare.
Il caso più frequente di applicazione del bonus familiare è senz’altro il caso del figlio/a che ha appena acquistato o gli è stato regalato un veicolo e chiede che la propria classe venga collegata alla storia assicurativa del padre o della madre per poter godere della medesima classe di merito. 
È bene chiarire però che, pur beneficiando della stessa classe di merito del padre o della madre, in virtù del bonus familiare, il premio di polizza (il
costo della polizza) potrebbe risultare comunque economicamente meno interessante rispetto all’ipotesi che lo stesso veicolo venga intestato al padre o alla madre pur essendo assicurato con la medesima classe di merito.
La motivazione è che le Compagnie di Assicurazione, che tarano le proprie tariffe in base alla potenzialità dei profili assicurati di fare sinistri, stimano diversamente il rischio di chi virtuosamente ha maturato e conseguito una classe di merito più bassa, perché non ha mai prodotto sinistri con la propria guida, da chi beneficia della classe di merito del padre o della madre attraverso il bonus familiare e non per merito. Per questa ragione è sempre bene consultarsi prima di acquistare un veicolo con il proprio Agente di fiducia per poter simulare le varie ipotesi di costo assicurativo in base ai diversi profili d’intestatari e alle esigenze familiari in evidenza”.
Questo quanto dichiara il Dott. Giuseppe Rotondi Aufiero agente generale Unipolsai Assicurazioni

 

 

 

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