Chupa Chups pericolosi? La verità shock

In commercio vi sono i nuovi Chupa Chups, ossia con dei bastoncini ecologici. Vi è uno svantaggio ossia che si stacca più facilmente la pallina. Questo costituisce un pericolo per i tanti bambini che amano questo classico leccalecca.

A tal proposito Mirko Damasco, Presidente dell’associazione Salvagente Italia esprime la sua opinione in merito a questo allarme che sta spopolando sui social, per la questione dei Chupa Chups, dato che questo bastoncino è stato modificato. Il fatto che la pallina si stacchi molto velocemente costituisce un vero rischio.

Chupa Chups pericolosi. La verità shock
Chupa Chups pericolosi. La verità shock
(pixabay.com)

Alcune domande sono state poste a  Mirko Damasco, Presidente dell’associazione Salvagente Italia. Viene chiesto a lui se è proprio così pericolosa la comparsa in commercio dei lecca lecca chupa chups con i bastoncini ecologici che si staccano con estrema facilità e soprattutto se si sono verificati dei casi nello specifico. Vediamo cosa risponde a tal proposito alle domande che gli sono state poste.

Il pericolo e come comportarsi

“Sì, decine e decine. Sembra che effettivamente le palline si stacchino più facilmente con i nuovi bastoncini ma noi abbiamo fatto delle prove e solo in 1 caso su 20 è successo. Sicuramente il nuovo bastoncino si degrada molto ma molto più facilmente, questo è sicuro perché si riesce a piegare, addirittura ad accartocciare.” Questa la risposta di Mirko Damaso, ma in realtà molti hanno fatto delle prove e sono arrivati alla conclusione che la pallina del Chupa Chups si stacca davvero molto facilmente nel momento in cui si succhia.

È stato chiesto anche quanto possa essere pericolosa nella bocca di un bambino la pallina che si stacca dal lecca lecca. La risposta è la seguente: “La pallina sicuramente è pericolosa, come tutti gli oggetti rotondi. Se un bambino se la ritrova in bocca è proprio il classico caso in cui rischia il soffocamento”.

 

Altra domanda è come si può agire in prevenzione. La risposta a tal proposito è la seguente: “Rispettando le linee guida. Intanto non dando i lecca lecca ai bambini al di sotto dei 4/5 anni. Superata questa età i bambini, a cui eventualmente si stacca una pallina, la sanno gestire meglio, ovvero sputare. Ma quello che è comunque pericoloso è l’”effetto sorpresa” che può causare l’inalazione”.

Circa la preoccupazione tra i genitori che ovviamente sono allarmati, la risposta è la seguente: “I dati dicono che bambini morti per il Chupa Chups ce ne sono stati veramente pochi e anche il cambiamento di bastoncino non sta creando “morti e feriti”. Non facciamoci prendere dal panico, è indubbiamente un pericolo ma i genitori possono fare prevenzione:non dando Chupa Chups a bambini al di sotto dei 4/5 anni; informando i bambini che la pallina si può staccare e cosa fare se succede; facendo mangiare il Chupa Chups solo da seduti non mentre si corre, si salta, si gioca o si fa altro. Ma tutto questo non toglie che l’azienda dovrebbe fare qualcosa”.

 

Inoltre Mirko Damasco ha  scritto alla Chupa Chups senza ricevere al momento nessuna risposta. Lui dichiara infatti: Abbiamo scritto all’azienda, vediamo se ci risponderà perché insomma il motivo per cui il bastoncino è cambiato è lodevole però va coniugata la sicurezza”.

 

Cosa potrebbe accadere se la pallina del chupa chups  impedisse al bambino di respirare e quindi lo soffocherebbe. La risposta a tal proposito è la seguente: “Occorre saper fare delle tipiche manovre di salvataggio. Come sempre il consiglio è quello in informarsi per conoscerle ed essere coscienti che c’è solo un minuto e mezzo per intervenire. Tutti dovrebbero frequentare i corsi di disostruzione.

Inoltre molti genitori si chiedono anche se, pur avendo frequentato dei corsi di pronto soccorso, al momento dell’accaduto magari con il panico e la paura poi non riescono a intervenire.

La risposta è la seguente:

“Se hai fatto un buon corso sì, ovvero un corso che abbia preso il giusto tempo per farti capire perché devi agire proprio tu e ti abbia fatto fare molta pratica. Il corso deve avere non tre minuti di pratica ma farti provare più volte, dare il tempo al cervello d’immagazzinare le informazioni. Noi abbiamo oltre 600 testimonianze di persone che hanno seguito i nostri corsi e sono riuscite a intervenire. Nessuna testimonianza che ci dica “mi sono bloccato”. Tanti poi hanno avuto shock psicologici, problemi nel post ma in quel momento lì sapevano cosa fare. La consapevolezza da avere è che devi agire tu e nessun altro, puoi aver paura, essere spaventato ma devi muovere le mani”

 

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