Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, confessa che dietro le sue battaglia non c’era solo la sete di giustizia per il fratello morto.
Dodici anni di battaglia culminate con la condanna dei responsabili della morte del fratello Stefano. Nel frattempo un libro pubblicato e ora la candidatura con Sinistra e Verdi. Ilaria Cucchi ammette di non aver fatto tutto solo per il fratello morto.
La donna ha lanciato ufficialmente la candidatura sotto la targa dedicata a Stefano Cucchi, in via Lemonia, all’interno del parco degli Acquedotti a Roma. Ilaria, in corsa per il Senato – intervistata da Fanpage – ha spiegato: “Ho deciso di intraprendere questa battaglia per un motivo molto semplice, perché una battaglia l’ho già fatta. E ho vinto. Tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto per Stefano, ma non solo per Stefano…Io l’ho strumentalizzato Stefano e continuerò a farlo, perché la sua storia deve diventare un bagaglio collettivo. Non solo un monito, deve rappresentare la voce di tutti“.
Ilaria Cucchi precisa che il suo lavoro da senatrice della Sinistra – qualora venisse eletta – inizierebbe proprio dalle carceri italiane che, a suo dire, sono realtà terribili. Essendo ella una donna forse ci si sarebbe aspettati maggior sostegno nei confronti delle vittime di violenza o di abusi sessuali, le vittime di alcuni di coloro che in quelle carceri si trovano. Ma per Cucchi la priorità è occuparsi della giustizia perché, ad oggi, secondo la donna, in Italia si ha giustizia solo se si hanno soldi per pagare buoni avvocati. Riguardo ad possibile futuro Governo di Centrodestra, secondo Ilaria Cucchi ci aspettano anni terribili: “Andiamo incontro ad anni terribili, dove la cultura per il rispetto per i diritti umani non verrà contemplato, lo vediamo già da tante dichiarazioni e prese di posizione, ma anche dal linguaggio usato. Ricevo quotidianamente attacchi dai leoni da tastiera, che il 99% delle volte vengono proprio da quello schieramento politico”. Tuttavia Ilaria Cucchi non è l’unica a venire insultata quotidianamente: anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, specialmente nelle ultime settimane, è stata attaccata da più voci, per lo più voci di altre donne che paradossalmente promuovono, invece valori femministi e solidarietà femminile.