Stanchi cronica: dovremmo smettere di mangiare questo alimento

Soffrite di stanchezza e picchi di energia? Probabilmente dipende dall’eccessivo consumo di un alimento in particolare.

Stanchezza e spossatezza possono avere un’origine pratica, derivata quindi dal lavoro, impegni stressanti ed effettivo affaticamento del corpo – oppure possono derivare da una scorretta alimentazione. Esiste infatti un alimento in particolare, conosciuto per la sua capacità di infondere un’energia “fasulla” all’organismo, la quale si esaurisce in pochissimo tempo.

Stanchezza e picchi di energia: dipende da questo alimento (Pixabay)
Stanchezza e picchi di energia: dipende da questo alimento (Pixabay)

Il momento del pasto non deve essere associato ad una semplice abbuffata per riempire lo stomaco, bensì come l’occasione per integrare il giusto quantitativo di vitamine e sali minerali. Occorre imparare a scegliere e selezionare i cibi accuratamente, eliminando tutti quegli alimenti che possono risultare dannosi per il corretto funzionamento dell’organismo. Primo fra tutti, lo zucchero bianco raffinato.

Zucchero e stanchezza: esiste una correlazione?

Lo zucchero è il principale responsabile dei famosi picchi glicemici, ossia quei momenti in cui ci illudiamo di avere una buona dose di energia, in seguito alla sua assunzione. In realtà, quella stessa resistenza si esaurisce in pochissimo tempo, soprattutto perché non deriva da vitamine e sali minerali buoni. Inoltre, lo zucchero crea una vera e propria dipendenza a causa dell’aumento dei livelli di dopamina. Gli effetti a lungo termine sono i medesimi di una dipendenza da alcol e stupefacenti.

Zucchero e stanchezza : la correlazione (Pixabay)
Zucchero e stanchezza : la correlazione (Pixabay)

Fondamentalmente, la mente si illude di aver bisogno di zucchero per rimanere attiva, per questo motivo – quando i livelli di glicemia tornano normali – il cervello ci spinge a cercare altri alimenti zuccherati. E’ per questo che una caramella tira l’altra, dopo il secondo pasticcino è impossibile resistere al terzo e così via. Questa instabilità glicemica, ci porta a soffrire di stanchezza e spossatezza nel momento in cui il corpo ha smaltito tutto lo zucchero assunto. Per questo motivo, per ritrovare un’effettiva stabilità metabolica, occorre limitare progressivamente il consumo di zucchero a massimo 25 grammi al giorno.

In quei 25g sono inclusi tutti gli zuccheri aggiunti negli alimenti, bevande, cibi preconfezionati, confetture, miele ecc. Ad esempio, tre cucchiaini di marmellata contengono l’intera dose giornaliera prevista da un regime alimentare salutare. Per questo motivo, sarebbe meglio leggere le etichette e scegliere gli alimenti in modo accurato.

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