Demenza: come dormi dopo i 50 anni influisce, lo studio shock

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Demenza: ecco perché dovresti dormire in questo modo dopo i 50 anni, seguire questo consiglio potrebbe diminuire notevolmente il rischio di contrarre questa terribile malattia. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come fare.

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Demenza: ecco perché è importante dormire in questo modo dopo i 50 anni

Non si parla spesso di demenza e di quali siano i sintomi iniziali, infatti nella maggior parte dei casi, quando scopriamo che un nostro parente ne soffre è ormai troppo tardi per intervenire.

Ma quali sono i sintomi più comuni di questa malattia e sopratutto cos’è? la demenza è una patologia che va ad intaccare il cervello fino a portarne il declino. Purtroppo i primi sintomi sono davvero difficili da individuare, ma quando diventano evidenti è impossibile ritornare indietro.

La causa più comune della demenza e anche la più conosciuta è il morbo di Alzheimer, un disturbo silenzioso che si annida nel cervello dei più anziani e che ha delle conseguenze spiacevoli per chi ne soffre.

Generalmente distrugge lentamente il cervello di che ne soffre fino alla perdita totale di memoria e anche alla capacità di riflettere e agire.

Andiamo a scoprire quali sono i sintomi più comune e come diminuire il rischio di assumere questa malattia.

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Demenza: ecco come diminuire il rischio di contrarla grazie al sonno

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Ecco come ridurre il rischio di demenza

I sintomi più comuni per chi soffre di demenza possono essere:

  • problemi di memoria, in particolare ricordando eventi recenti
  • crescente confusione
  • concentrazione ridotta
  • cambiamenti di personalità o di comportamento
  • apatia e ritiro o depressione
  • perdita della capacità di svolgere le attività quotidiane

Per fortuna, un recente studio ha studiato questa malattia e ha scoperto che esiste un modo per evitare il rischio di contrarla in futuro. Gli scienziati hanno esaminato i modelli di sonno all’inizio della vita e hanno scoperto che possono influire con l’insorgere della demenza anche dopo moltissimi anni.

L’esame è stato fatto su circa 8.000 persone nel Regno Unito con un età compresa tra i 50 e gli 80 anni. Ai pazienti è stato chiesto quante ore hanno dormito tra il 1985 e il 2016 e per valutare l’accuratezza di questa auto-segnalazione hanno indossato un macchinario che permette di misurare oggettivamente il tempo di sonno.

Durante questo studio hanno scoperto che ben 521 partecipanti hanno contratto la demenza a 77 anni. Infatti le persone tra i 50 e i 60 anni che dormivano meno di 6 ore al giorno erano più a rischio di sviluppare la demenza rispetto a chi riposava di più.

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Per concludere lo studio ha quindi dimostrato che le persone che riposano meno durante la notte hanno il 30% in più di probabilità di sviluppare la demenza.