Sabrina Misseri: Ecco cosa fa oggi in carcere e com’è diventata

Sono anni ormai che Sabrina Misseri sta scontando la pena per l’omicidio di sua cugina. Ecco cosa fa oggi in carcere.

Sabrina Misseri - Ecco cosa fa oggi
Sabrina Misseri – Ecco cosa fa oggi

L’omicidio della quindicenne Sara Scazzi rimarrà uno dei buchi neri della storia della cronaca italiana. Avvenuto il 26 agosto 2010 per mano dello zio, della zia e della cugina Sabrina Misseri, rappresentò una vera tragedia, soprattutto per la brutalità con cui venne tolta la vita ad una giovane adolescente. Il movente fu la gelosia che Sabrina nutriva nei confronti di Sara, una ragione insulsa che portò la cugina a compiere un gesto folle e inspiegabile. Il 21 febbraio 2017, dopo già sette anni di reclusione, la corte di cassazione confermò l’ergastolo per Sabrina Misseri e per sua madre Cosima Serrano, da allora non si seppe più niente delle due donne.

Tuttavia, da qualche mese, madre e figlia sono tornate al centro dell’attenzione mediatica, prima per la presunta buona condotta e per la richiesta da parte del loro avvocato di ridurre la pena e, successivamente, per la loro collaborazione all’interno del carcere di Taranto. Sembra infatti, che Sabrina Misseri e Cosima Serrano non stiano con le mani in mano dietro le sbarre, ma facciano una serie di lavori utili. Scopriamo insieme quali.

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Sabrina Misseri – Ecco cosa fa oggi

Ecco cosa fa oggi in carcere
Ecco cosa fa oggi in carcere

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Sabrina Misseri e Cosima Serrano si occupano di lavori sartoriali presso il carcere di Taranto, collaborando con i dipendenti della struttura. Inoltre, in seguito alla pandemia di coronavirus, le due hanno cominciato anche a dare il loro contributo per la produzione di mascherine Anti-covid, da distribuire poi all’interno del carcere. Come ha espresso più volte il legale delle donne, le due pare che stiano seguendo una condotta impeccabile ed è per questo che l’avvocato ha deciso di richiedere la riduzione della pena (non ancora confermata).

Sabrina e Cosima hanno inoltre partecipato al progetto L’altra città, il quale prevedeva che le donne del carcere raccontassero la loro esperienza dietro le sbarre. Secondo i testimoni, le due hanno partecipato molto attivamente al progetto e sono rimaste coinvolte dalle interviste con estrema commozione. Insomma, nonostante l’ergastolo e la possibilità di rimanere in carcere tutta la vita, Sabrina Misseri e Cosima Serrano si stanno comunque dando da fare.

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