La lite inizia con Alfredo che prende a calci l’auto del padre. Finisce con il figlio che va a morire in camera sua

A Senigallia, in provincia di Ancona, una lite familiare è degenerata in dramma: un 72enne ha sparato al figlio 27enne uccidendolo

Senigallia, padre 72enne uccide il figlio 27enne
(Getty Images)

Ennesima, inaccettabile tragedia familiare: al culmine di una lite un uomo di 72 anni ha impugnato un’arma e ha poi ha sparato al figlio 27enne, Alfredo Pasquini, uccidendolo. Il dramma familiare si è consumato in una villetta isolata alla periferia di Senigallia, in provincia di Ancona. Il ragazzo, pur gravemente ferito, con le ultime forze è riuscito ad allertare i soccorsi ma quando gli operatori sanitati del 118 sono arrivati sul posto, per il giovane non c’era nulla più da fare tanto che l’eliambulanza, che si era levata in volo per soccorrerlo, è stata fatta rientrata dalla centrale operativa. I militari dell’Arma stanno verificando se l’arma era detenuta regolarmente oltre a cercare di appurare i motivi alla base della lite. Secondo una prima ricostruzione, Alfredo, seppure ferito, sarebbe riuscito a trascinarsi fino all’interno della casa dove poi è morto.

Alfredo viveva al piano superiore della casa, in quello inferiore abitavano il padre e la nuova compagna che al momento della tragedia non era presente.

Una testimone ha raccontato di aver visto, intorno alle 17.20, il 72enne entrare in auto nel vialetto di casa, con il figlio che dava ripetutamente calci all’autovettura. Di lì a poco si è scatenata la lite degenerata nell’omicidio del 27enne. La madre della vittima, quando ha appreso dell’accaduto recandosi nell’abitazione, non ha trattenuto le lacrime e si è abbandonata a strazianti urla di dolore.

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