Trauma cranico, fratture e amputazione: l’incidente stravolge la vita di una bambina di 6 anni

Condannato a 3 anni di reclusione il conducente dell’autovettura che provocò un incidente in cui rimase gravemente ferita una bambina di 6 anni.

Azzardò sorpasso, ferì gravemente una bambina: condannato un 26enne barese
(Getty Images)

Un 26enne, originario di Altamura, in provincia di Bari, è stato condannato a 3 anni di reclusione in quanto riconosciuto responsabile di aver innescato un incidente stradale, verificatosi il 24 giugno 2017 sulla Statale 7, nei pressi di Laterza, in provincia di Taranto, in cui una bambina rimase gravemente ferita. Il 26enne, alla guida di una Mercedes, alla folle velocità di 234 km orari dopo aver azzardato un sorpasso, per evitare un’autovettura che procedeva nel senso di marcia opposto al suo sterzò bruscamente impattando, però, con l’auto – una Opel Tigra – a bordo della quale viaggiava la bambina, di nome Irina, insieme ai suoi familiari, che venne pertanto sospinta contro un muretto a secco per   ribaltarsi più volte.

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“Non è ancora riuscita a superare il trauma”

Il 26enne, secondo una ricostruzione, fuggì via dopo l’incidente senza prestare soccorso. Fu rintracciato dopo una meticolosa attività di ricerca da parte dei Carabinieri. I genitori e il fratello di Irina rimediarono alcune fratture non gravi mentre la piccola venne ricoverata a Bari a causa di un trauma cranico e delle fratture dell’osso temporale e parietale sinistro oltre a subire l’amputazione del polso  e della mano sinistro: una via crucis durata un mese di degenza a seguito di numerosi interventi chirurgici. Ora la piccola ha 9 anni e ha una protesi al posto dell’arto amputato.

Non è ancora riuscita a superare il trauma, è chiusa in sé stessa, si sente diversa dai coetanei ed è seguita da una psicologa”, riferiscono i legali che hanno assistito i familiari della piccola.

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