Napoli, erano stati tolti altri figli ai genitori del neonato ustionato

Ai genitori del piccolo Vincenzo, che è ancora in pericolo di vita, erano stati tolti i due figli avuti dalle loro precedenti relazioni

Neonato ustionato, ai genitori erano stati tolti i due figli più grandi
(Getty Images)

Lotta tra la vita e la morte il piccolo Vincenzo, il neonato nato appena 4 giorni fa e ricoverato in prognosi riservata, dopo essere già stato sottoposto a un intervento chirurgico, all’Ospedale Pediatrico “Santobono-Pausilypon” di Napoli, con ustioni sul 16% del corpo dopo il maldestro e sciagurato tentativo di lavaggio dopo il parto con acqua bollente e, forse, con un detergente urticante. La madre, Alessandra Terracciano, 36 anni, affetta da problemi psichici, si trova piantonata all’Ospedale del Mare dove è ricoverata mentre il compagno, Concetto Bocchetti, 46 anni, è stato rinchiuso in una cella del carcere di Poggioreale. Sono accusati di abbandono di minori, maltrattamenti e lesioni gravissime. Le indagini dei carabinieri hanno fatto emergere un contesto coniugale di estremo degrado: il 46enne, ex dipendente di una ditta di pulizie, ha la fedina penale sporca per maltrattamenti mentre la 36enne è nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. La coppia, anche per i motivi di cui sopra, è seguita dai servizi sociali e l’estate scorsa le è stata tolta la patria potestà dei due figli più grandi, nati da precedenti relazioni. Forse proprio per la paura di perdere anche il piccolo Vincenzo la donna ha nascosto l’ultima gravidanza.

LEGGI ANCHE –> Bambina di 7 anni rapita e ritrovata dopo 72 ore: l’aveva portata via il vicino di casa

Le costose cure pagate dalla Regione

Come detto, il piccolo Vincenzo, dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, è in prognosi riservata, intubato, in ventilazione assistita e sedato per alleviare il dolore provocatogli dalle lesioni riportate. Sarà la Regione Campania farsi interamente carico delle costose cure di cui ha bisogno.

Non c’è alcuna raccolta fondi per curare il bambino – ha precisato il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – I delinquenti che fanno raccolte di fondi finte saranno denunciati. Se dovesse rendersi necessario, lo renderà noto l’ospedale Santobono“.

LEGGI ANCHE –> AstraZeneca e gli altri: il Governo pensa allo scudo penale per il personale che effettua i vaccini

 

Impostazioni privacy