Diego Abatantuono, dal successo dei suoi film al periodo buio: ecco cosa è successo, tutti i dettagli e le curiosità
Uno dei personaggi influenti nel mondo dello spettacolo, del grande schermo che ha cambiato il modo d fare film in Italia è proprio lui, il grandissimo Diego Abatantuono. L’uomo, ha lasciato il segno con il suo accento pugliese ereditato dai suoi genitori nonostante fosse nato a Milano. Oggi, però, durante una lunga intervista ha parlato del “periodo nero” che lo ha portato ad affrontare un gravissimo dramma: andiamo a vedere insieme di che si tratta.

Spesso siamo abituati ad associare i personaggi famosi solo al loro successo, non guardando quello che in realtà hanno da comunicare e cosa si cela dietro i loro film, il loro sorriso e tutto quello che concerne la maschera dietro lo spettacolo.
Infatti Diego Abantatuono ne è l’esempio lampante che, nonostante i successi cinematografici raggiunti negli anni, hanno affrontato un dramma davvero incredibile che lo hanno cambiato per sempre. Ultimamente, durante una lunga intervista, oltre parlare dei successi, si è affrontato anche un problema gravissimo che lo hanno cambiato dal punto di vista psicologico oltre che fisico.
Andiamo a vedere cosa ha dovuto affrontare il comico e attore durante la sua vita: ecco tutti i dettagli e le curiosità della vicenda.
Diego Abatantuono, il dramma che lo cambiato per sempre
In una intervista rilasciata qualche tempo fa al Corriere della sera, Diego Abatantuono in occasione del suo 70esimo compleanno ha voluto ripercorrere gli attimi della sua carriera ma anche il momento più brutto della sua vita dovuto ai tantissimi debiti affrontati nel corso della sua vita.

L’uomo, ha infatti dichiarato: “Ero sul set che giravo Attila con lo spadone nel camper e firmai un assegno da 17 milioni. Giravo film e tiravo fuori soldi: in quel periodo credevo di pagare tasse che invece non venivano pagate. A furia di far così andai sotto con i debiti, quelli furono anni abbastanza difficili”.
Nonostante ciò, però, quel periodo è stato superato e l’uomo è stato ripagato con un Oscar ome miglior film straniero per il suo Meditteraneo: “Totalmente inaspettato, per noi era scontato che non avremmo mai vinto. Per la serata di premiazione dovevo affittare uno smoking perché in quel periodo stavo girando nel deserto e non ce l’avevo dietro. La prima libidine è stata che mi andava bene subito e mi stavo da Dio”.
Concludendo: “Poi ho scoperto che era lo smoking usato da Sean Connery in 007. Libidine massima, ero al settimo cielo. Lì erano tutti pallidi, noi sembravamo le vere star di Hollywood”.