Amica Chips ne combina un’altra: stavolta l’accusa è di blasfemia

Il marchio di patatine in busta ci casca di nuovo, sul piede di guerra numerose associazioni. Chiesto lo stop alla messa in onda dello spot.

“Ne ho provate di americane, tedesche, olandese, ma fidati questa è la migliore”, era questo lo slogan che recitava Rocco Siffredi nel 2006 per pubblicizzare le patatine Amica Chips. Anche allora, quasi vent’anni fa, si scatenarono numerose associazioni contro il noto marchio. Uno spot fin troppo spinto per la televisione, così come quello che ha iniziato a circolare in questi giorni su varie reti, ovviamente non poteva passare inosservato.

Amica Chips nei guai dopo lo spot blasfemo
Sul piede di guerra le associazioni cattoliche, lo spot di Amica Chips fa disctutere: “È blasfemo” – Screenshot YT @Amica Chips – formatonews.it

Non ha perso tempo l’Aiart (l’associazione italiana dei telespettatori cattolici) e ha ordinato subito all’azienda e alle emittenti di porre fine alla messa in onda della pubblicità. Una breve clip ideata certamente con coraggio dalla Lorenzo Marini Group ma che avrebbe offeso “la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Per i rappresentanti dell’organizzazione si finirebbe addirittura nel territorio della blasfemia però c’è chi sui social non ha digerito la richiesta di censura.

Una patatina al posto dell’ostia? Amica Chips questa volta esagera: “È blasfemia”

Proprio in queste ore è stato richiesto l’intervento dell’istituto di Autodisciplina pubblicitaria per interrompere la trasmissione dello spot “blasfemo” di Amica Chips, a pochi giorni dalla messa in onda la clip potrebbe essere censurata. A far notare la poca delicatezza della pubblicità è stata l’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici, che l’ha definita semplicemente “oltraggiosa”, visto il pericoloso parallelo tra chips e “particole consacrate”.

Il presidente Giovanni Biaggio non ha risparmiato critiche dure all’azienda: “L’offesa al sentimento religioso di qualunque confessione è la spia della mancanza di rispetto nei confronti degli utenti, della loro identità culturale e morale, della loro dignità di persona”. Al momento non è arrivata alcuna replica da parte del marchio, che nel frattempo sta sfruttando la polemica per spingere il proprio prodotto.

Amica Chips, spot blasfemo: la patatina come l'ostia
Il sacerdote si ritrova a distribuire patatine Amica Chips al posto delle ostie. Scoppia la polemica per lo spot – Screenshot YT @Amica Chips – formatonews.it

Ma quale sarebbe la trama dello spot? In chiesa una suora cerca le ostie nel tabernacolo ma non le trova, perciò le rimpiazza con un pugno di patatine che aveva a disposizione. La reazione delle consorelle più giovani al memorabile crunch è ovviamente di sorpresa e il mistero viene subito svelato.

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