Fabrizio Pregliasco vede per noi un autunno tragico: arriveranno varianti più aggressive, dice

Il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, torna a ribadire che il Covid è ancora presente tra noi e non bisogna abbassare la guardia.

Dall’1 aprile molte delle misure restrittive volte e frenare l’ascesa dei contagi da Covid sono venute meno. A fine mese diremo addio anche alla mascherina al chiuso e al Green Pass. Il professor Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, mostra qualche perplessità.

Intervistato dal quotidiano Leggo, il medico ha spiegato che il virus non è ancora sparito, è ancora presente tra noi e non è detto che il prossimo autunno deciderà di ripresentarsi con nuove varianti più aggressive. “Siamo in una fase di transizione verso l’endemia, con ondulazioni e un andamento ciclico… Speriamo che siano onde che vanno a decrescere: questo sempre se non arriverà una variante nuova, più diffusiva o con maggiore capacità patogena“- le parole di Pregliasco.

L’esperto, infatti, ha ribadito che ci troviamo ad avere a che fare con un virus instabile e imprevedibile con una capacità di generare nuove varianti sempre più rapida. E – precisa il medico – è stato un errore sottovalutare la pericolosità della variante Omicron. Se i ricoveri e i decessi sono calati – a detta di Pregliasco – non è perché Omicron è meno aggressiva delle varianti che l’hanno preceduta. Il merito va unicamente all’efficacia dei vaccini anti Covid. Affermazione che, tuttavia, sembra scontrarsi con i dati dell’Istituto Superiore della Sanità che hanno evidenziato come la maggior parte dei morti con il Covid fossero persone sopra gli 80 anni vaccinate con tre dosi. Il professore puntualizza che il prossimo autunno dovrebbero arrivare i vaccini aggiornati. Infine, su un aspetto Pregliasco non transige: la mascherina. Dal 30 aprile potremo salutarla definitivamente anche nei luoghi chiusi ma il virologo non è troppo d’accordo e dice: “La mascherina è come gli occhiali da sole, bisogna avere buon senso e farne buon uso. L’obbligo generalizzato può portare ad una buona percentuale di riduzione dei contagi, ma io ritengo ancora più efficace un utilizzo ad hoc della mascherina, specie se siamo soggetti fragili o se abbiamo a che fare con soggetti fragili”.

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