Enzo Paolo Turchi ricorda con affetto Raffaella Carrà e rivela come è nata l’idea del Tuca Tuca “doveva essere un gioco”. Ecco le sue parole su quel giorno.
Raffaella Carrà si spenta nel pomeriggio di lunedì 5 luglio 2021 all’età di 78 anni a seguito di una malattia di cui nessuno era a conoscenza. In moltissimi l’hanno ricordata con affetto sui loro social dedicandole un pensiero o un messaggio d’addio.
Ieri ospite nella trasmissione di Rai 1, Dedicato, Enzo Paolo Turchi ha ricordato la sua cara amica Raffaella. Il ballerino ha raggiunto insieme a lei grandissimi successi a livello lavorativo, ma non solo, i due erano molto legati anche nella vita privata.
Infatti la Carrà era molto legata sia ad Enzo che a sua moglie Carmen Russo, ieri durante la trasmissione, Enzo Paolo Turchi, si è lasciato andare a un straziante ricordo e con le lacrime agli occhi, ha raccontato, di aver sentito Raffaella, qualche giorno della sua scomparsa. Il ballerino ha rivelato “Ci eravamo sentiti telefonicamente poco tempo fa e non mi aveva detto nulla della sua malattia. Fino all’ultimo ha dimostrato di avere una forza incredibile, era una donna eccezionale“
Ma non solo, Enzo ha anche rivelato come è nata l’idea del Tuca Tuca, vediamo insieme cosa ha raccontato durante la trasmissione.
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Enzo Paolo Turchi in lacrime per Raffaella Carrà “il Tuca Tuca è nato per gioco”
Enzo Paolo Turchi è stato una grandissimo amico di Raffaella Carrà, infatti è ancora molto scosso per la notizia della sua scomparsa. Ieri durante la trasmissione di Rai 1 ha rivelato alcuni dettagli sulla famosa ballerina e ha confessato da dove è nata l’idea del Tuca Tuca.
Enzo con le lacrime agli occhi ha confessato “Non è che è nato come balletto, devo dire che è stata un’idea di Gianni Boncompagni. Stavamo a casa di Raffaella e con noi erano presenti il maestro Gino Landi e il maestro Pisano. Gianni disse che bisognava fare un ballo in quella settimana, che potessero replicare tutti. Ma un giochino e si chiamava ‘tocca tocca’. Poi il maestro Pisano che era sardo disse ‘Tuca Tuca’ e così nacque questa cosa. L’abbiamo fatto alle prove e scandalo. Era molto semplice per noi, anche perché facevamo altre coreografie molto più difficili, come a Canzonissima”
Insomma da un semplice gioco è nato il più famoso tra i balli, Turchi ha anche rivelato che inizialmente il Tuca Tuca è stato molto criticato infatti le sue parole sono state “Da viale Mazzini è arrivata una chiamata di disapprovazione, ma comunque accettarono di farcelo fare con qualche piccola modifica, perché si dovevano vedere le parti toccate ecc. Divenne un successo. Pure Alberto Sordi chiese di impararlo! Lì è stata la nostra fortuna”
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Raffaella rimarrà per sempre nel cuore degli italiani, sicuramente non sarà dimentica facilmente.
