Il Ministro Speranza rassicura sui vaccini. Dato alle fiamme il portone dell’Istituto Superiore di Sanità

Si incomincia a intravedere la luce in fondo al tunnel: per il Ministro della Salute Speranza “fase dura ma la svolta è vicina”.

Covid, Ministro Speranza: "La svolta è vicina"
Il Ministro della Salute Roberto Speranza

Quando sale la pressione sugli ospedali, c’è poco da fare. Non si tratta di un giudizio politico, nessuno si diverte a chiudere. La campagna di vaccinazione è in corso. Non ci sono solo le misure restrittive. Ogni dose somministrata è un passo verso l’uscita dalla crisi: i vaccini sono tutti efficaci e sicuri non dimentichiamo mai che il vaccino è la vera arma per vincere. Difficile dire quale sarà l’ora X della svolta ma i risultati inizieranno a vedersi presto“, così il Ministro della Salute, Roberto Speranza, dalle colonne del quotidiano “La Repubblica”. A dargli manforte sul tema della sicurezza dei vaccini, dopo l’ultimo caso del docente piemontese deceduto dopo essere stato immunizzato, il Presidente dell’AIFA Giorgio Palù: “Riguardo ai vaccini c’è molta emotività. Non c’è correlazione dimostrata, se non una relazione temporale, tra vaccinazione ed evento nefasto. Bisogna attendere gli esiti degli esami ed essere molto cauti.  “Ingiustificato l’allarme sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca“. E’ quanto si legge nella nota diffusa dall’Agenzia Italiana Farmaco nella quale si sottolinea che i casi di decesso dopo la somministrazione del vaccino “hanno un legame solo temporale. Nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi, ecco perché l’AIFA “rassicura fortemente sulla sicurezza di AstraZeneca“. Nessun aumento del rischio, quindi, di embolia polmonare, trombosi venosa profonda o trombocitopenia.

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Roma, dato alle fiamme il portone dell’ISS

Potrebbe essere stato  un gesto di protesta messo in atto da alcuni esasperati contro le chiusure in quasi tutta Italia: ieri sera qualcuno ha provato a incendiare il portone di ingresso dell’Istituto superiore di Sanità. Tutto è accaduto intorno alle 20 e solo l’intervento di una pattuglia dei carabinieri, impegnata nel controllo del territorio, ha evitato il peggio. I militari vedendo le fiamme che avevano iniziato ad avvolgere le grandi porte dell’Iss in viale Regina Elena si sono fermati all’istante e grazie a un estintore a bordo sono riusciti in pochi minuti a spegnere l’incendio. Non sono state trovate taniche di liquido infiammabile né biglietti di rivendicazione.  I vertici dell’Istituto inoltre hanno raccomandato ai dipendenti di alzare il livello di attenzione mentre il ministro della Salute Roberto Speranza: «Sono inaccettabili gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità. A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’Iss – ha detto Speranza – va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico – ha concluso il ministro – è il virus. Non chi si impegna per combatterlo».

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