Il Viminale spiega, tra le righe in un comunicato, come ottenere rimborsi per le multe “non valide” che sono state comminate ai cittadini per violazioni di misure anti Covid nella prima fase della pandemia
I cittadini, che hanno ricevuto delle multe per trasgressioni delle misure anti Covid nella prima fase della pandemia, stanno chiedendo dei rimborsi per le sanzioni da loro già pagate. Si tratta di multe “non valide“, per questo motivo le persone allora sanzionate possono ora essere rimborsate. Come fare per richiedere un rimborso?
Lo spiega il Viminale, tra le righe, attraverso un comunicato nazionale reso noto in questi giorni. Coloro che hanno “erroneamente o indebitamente” effettuato il pagamento di multe riguardanti verbali Covid si devono rivolgere alla prefettura di residenza per effettuare la richiesta di rimborso.
Lo spiega il Viminale all’interno di una circolare che è stata inviata ai prefetti in seguito alle “numerose richieste” che arrivano da parte di persone alla Direzione centrale per le risorse finanziarie e strumentali del ministero dell’Interno.
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Covid, come avere il rimborso spesa per le multe “non valide” nella prima parte dell’epidemia
La circolare sottolinea che nella richiesta “va specificata chiaramente l’esistenza del diritto al rimborso accertato dagli Uffici competenti ad esito dell’istruttoria effettuata, indicando – ha evidenziato – il/i beneficiari, le motivazioni del rimborso e allegando la documentazione comprovante il versamento“.
La Direzione centrale fa presente che stanno giungendo “numerose mail da privati cittadini che lamentano la carenza di informazioni, da parte soprattutto di alcune Prefetture-Utg, circa la procedura da seguire – ha proseguito – per ottenere la restituzione delle somme erroneamente o indebitamente versate, con particolare riferimento a quelle afferenti alle sanzioni amministrative a seguito di verbali Covid-19“.
