Covid, Walter Ricciardi: “È inevitabile il lockdown totale”

Il Covid circola, secondo il Professor Alberto Mantovani, perciò Walter Ricciardi ha ribadito la necessità di un lockdown totale

Walter Ricciardi a "Che tempo che fa: "Serve il lockdown"

Walter Ricciardi, consulente scientifico del riconfermato Ministro della Salute Roberto Speranza, nel corso del collegamento in diretta con Fabio Fazio a “Che tempo che fa” su Rai 3, oltre a invocare un cambio di strategia nel contrasto al Covid, ha ribadito la necessità di un lockdown totale, cioè in tutta Italia, ma di durata limitata e che preveda anche la chiusura delle scuole facendo salve le attività essenziali. “Per me il lockdown è necessario, ma non solo per me, così come fare un cambio di rotta, di strategia che non è quella della convivenza con il virus, ma un cambiamento di rotta che prevede una strategia no Covid. Di fatto funziona solo la zona rossa: è lì che diminuiscono i casi che restano stabili in quella arancione e crescono nella gialla.

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Speranza è sempre stato in sintonia ma da gennaio non siamo riusciti ad essere impattanti sulle decisioni del Governo perché alcuni Ministri non volevano adottare misure così forti. Il Ministro Speranza è convinto della necessità di avviare questa nuova fase per tornare alla normalità, adesso dipenderà dal nuovo Esecutivo”, ha precisato Ricciardi. “Il virus circola, il virus muta, ci sono varianti. Credo che il messaggio, nella misura in cui è sostenibile, sia quello di tenere alta la guardia, anzi, in questa fase di rialzare la guardia”, gli ha fatto eco il Professor Alberto Mantovani, Direttore scientifico dell’Istituto Clinico “Humanitas”, ospite anche lui di Fazio ieri sera.

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Non ho parole. Non se ne può più di “esperti” che parlano ai giornali seminando paure e insicurezze e fregandosene di tutto e tutti. Confidiamo che con Draghi la situazione torni alla normalità. C’è voglia di salute, di vita e normalità, penso che anche questo sia un cambiamento, gli italiani non possono stare attaccati alla tv per capire se il lunedì vanno in ufficio o i bambini a scuola. Come ha detto Draghi, qualche dichiarazione in meno e qualche riunione in più. È un anno che qualcuno ci dice ‘state chiusi’. Speranza è appena stato riconfermato e io rispetto le scelte di Draghi, ma spero che a livello di squadra ci sia ascolto. Non ci sta che un consulente del Ministero della Salute una mattina si alzi e senza dire nulla a nessuno dica che bisogna chiudere le scuole e le aziende. Prima di terrorizzare tutti ne parli con Draghi. Io credo che la gente più lavora e meno parla e meglio è. Metti attorno a un tavolo gli esperti e chi convince di più sulla base dei numeri e dei dati, allora ha ragione. Ma non ne possiamo più di aprire e chiudere le scuole“, è sbottato il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite ieri di Lucia Annunziata a “Mezz’ora in più” su Rai 3. A finire nel mirino di Salvini anche gli scienziati del Comitato Tecnico-Scientifico: “Oggi dice (ieri, ndr) esattamente il contrario di quanto detto la settimana scorsa ma non puoi dire la domenica mattina che domani non apri gli impianti che dovrebbero aprire il lunedì. Della salute si occupano gli scienziati, chi deve decidere deve pianificare“.

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