Oggi si commette l’errore di pensare che annoiarsi sia una cosa negativa. Fa, invece, bene alla salute mentale.
Ci hanno abituati a credere che annoiarsi fosse qualcosa di negativo, ma il tempo non deve essere sempre organizzato e produttivo. Non dobbiamo sentirci, per forza, obbligati ad avere impegni da portare avanti continuamente. Siamo abituati a pensare al “dolce far niente” in modo negativo, ma trovare del tempo per se stessi, per riposarsi e svagarsi è un atto d’amore nei propri confronti.

Nella società di oggi, cercare di non fare niente per un po’ è un vero lusso. Questo tempo andrebbe trovato senza sensi di colpi: sono, infatti, molti i benefici per mente e corpo. Scopriamo l’arte del “dolce far niente” e perché annoiarsi fa bene.
Il dolce far niente: i motivi per cui fa bene alla salute
Oggi, riempiamo la noia con social, notifiche, messaggi e simili, ma stare da soli con noi stessi, in silenzio, è altamente benefico per la salute di mente e corpo. Dovremmo annoiarci e imparare a farlo più spesso. Non significa essere pigri, ma prenderci cura di noi stessi con pause consapevoli fatte di riflessioni e, semplicemente, consapevolezza di esistere. Non è, quindi, mai una perdita di tempo. Ecco i motivi per cui il “dolce far niente” fa bene alla salute.

- Stimola la creatività: se non sovraccaricata, la mente riesce a elaborare più idee spontaneamente. Quando ci si annoia, arrivano le idee più belle e anche facilmente.
- Diminuisce lo stress: annoiarsi riesce a equilibrare il sistema nervoso, permettendo di entrare in uno stato di calma grazie al livello di cortisolo – l’ormone dello stress – che si abbassa.
- Ti fa riconnettere con te stesso: nel silenzio, torni a sentirti davvero.
- Favorisce il riposo mentale: abbiamo bisogno di pause per riuscire a elaborare le informazioni, facendo rigenerare la mente e consolidare la memoria. Questo avviene anche quando non dormi, ma occorrono delle pause per poterci riuscire. Puoi, semplicemente, stare in silenzio, fare una passeggiata o affacciarti alla finestra.
- Evita il burnout: mettendo fine alla produttività costi quel che costi, in modo tossico, a beneficiarne è la tua energia mentale. Non sei una macchina e, riposandoti, darai il meglio di te a te stesso e agli altri.
Il “dolce far niente” non significa, quindi, rinunciare ai propri obiettivi quanto riprendere a vivere con lucidità e presenti a se stessi. Prenderci cura di noi stessi è importante e uno stile di vita lento è ciò che ci vuole.