Il dietro le quinte della Biennale di Architettura di Venezia insieme al Politecnico di Torino: i dettagli del progetto.
Mancano ormai solamente pochi giorni alla 19esima Mostra Internazionale di Architettura, nota a tutti come la Biennale di Architettura di Venezia; l’evento si svolgerà da sabato 10 maggio a domenica 23 novembre 2025 ed è curato dall’architetto e ingegnere Carlo Ratti.

Un evento davvero imperdibile, sia per gli addetti ai lavori che non. “Per affrontare un mondo in fiamme, l’architettura deve riuscire a sfruttare tutta l’intelligenza che ci circonda” le parole architetto e ingegnere Carlo Ratti, sul sito ufficiale della Biennale di Venezia.
A pochi giorni dall’apertura, grazie ad un dietro le quinte del Politecnico di Torino, è possibile avere dettagli sul progetto “Contruction La Biennale”, spiegato (come riportato da LaPresse) direttamente da Michele Bonino, Professore ordinario presso il Politecnico di Torino.
Biennale di Architettura di Venezia, il progetto Contruction la Biennale” del Politecnico di Torino
Nel corso dei prossimi mesi, la Biennale di Venezia diventerà ancora una volta un luogo fondamentale per tutta la cultura architettonica, risultando un luogo di dibattito e per la critica e la visibilità a livello globale. Grazie al Politecnico di Torino, è ora possibile scoprire anche cosa c’è dietro le quinte di un evento così complesso ed elaborato.

Come riportato anche da LaPresse, il progetto “Constructing La Biennale” è stato elaborato dal Dipartimento di Architettura e Design-DAD del Politecnico di Torino, in collaborazione con il Barabasi Lab e il Centher for Design della Northeastern University di Boston (USA); con un approccio interdisciplinare, racconta il processo con il quale si è arrivati alla prossima edizione della Biennali di Architettura . A sostenere il progetto Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino, Reply e Secap S.p.a., una cordata tutta torinese aiutata anche dal contributo del Department of Network and Data Science della Central European University.
“Se nelle scorse Biennali era la figura del curatore ad attirare gran parte dell’attenzione e dell’enfasi comunicativa, questa volta si dichiara esplicitamente la presenza di una macchina complessa” ha spiegato Michele Bonino, Professore ordinario presso il Politecnico di Torino, che ha poi sottolineato come l’installazione rappresenti il più fedelmente possibile questa intelligenza collettiva. L’installazione, a cura del Dipartimento di Architettura e Design dell’Ateneo, verrà effettuata all’ingresso del Padiglione Centrale ai Giardini della Biennale.