Stefano Tacconi, dal successo al dramma: “Ho perso tutto…” | Ecco le sue condizioni

Stefano Tacconi dal successo calcistico al dramma più totale. Ecco cosa è successo: i dettagli della vicenda.

Uno delle rockstar del calcio italiano che ha fatto la storia è proprio lui, Stefano Tacconi. Lo ricordano tutti come uno degli ex portieri del calcio italiano definito il primo a essersi aggiudicato tutte le maggiori competizioni UEFA per club. Nel corso della sua carriera, purtroppo, ha dovuto affrontare momenti davvero bui della sua vita che lo hanno portato a vivere la vita con un grande malessere.

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Un grandissimo dolore per Stefano Tacconi – Foto Ansa – FormatoNews.it

L’esordio di Stefano Tacconi nel mondo calcistico è avvenuto nel 1976, quando esordì tra i grandi dello Spoleto dopo un periodo nelle giovanili dell’Inter. Nel 1983 quindi, dopo anni di gavetta, viene scelto come portiere della Juventus per sostituire Zoff, appena ritiratosi dall’attività calcistica.

Dopo la Juve, Stefano ha giocato con la casacca del Genoa decidendo da lì a poco a ritirarsi anche lui dall’attività calcistica. Nel 1990 ha partecipato al film Ho parato la luna di Ornella Barreca e nel 2008 ha partecipato alla pellicola Amore, bugie & calcetto, interpretando se stesso assieme ad altri ex calciatori.

Nonostante la sua carriera da brillante giocatore e portiere, Stefano Tacconi ha dovuto affrontare un dramma che ha causato tantissima sofferenza in lui ma soprattutto nella sua famiglia.

Il dramma vissuto da Stefano Tacconi: ecco cosa ha vissuto

Stefano Tacconi ha vissuto momenti davvero drammatici della sua vita: è stato colpito da un aneurisma celebrale che lo ha tenuto in ospedale dal 23 aprile del 2022. Momenti davvero dolorosi che Tacconi ha vissuto nel corso della sua vita e con tanto coraggio ne ha voluto parlare proprio da Silvia Toffanin a Verissimo.

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Il dramma di Stefano Tacconi – Foto Ansa – FormatoNews.iy

Il ricovero di Stefano è avvenuto nel giorno di compleanno di sua moglie, mettendolo in una situazione davvero triste e dolorosa. Non ha un ricordo chiaro di quanto ha vissuto e spesso faceva fatica a ricordarsi nel dettaglio della situazione che lo ha ferito nel profondo del suo cuore.

Nel dettaglio, Stefano ha confessato: “Dovevo aspettarmi qualcosa, sentivo che non andava bene. Avevo mal di testa, stanco. Ho preso pastiglie per il mal di testa. Non pensavo che fosse qualcosa che avessi in testa. Non me ne sono accorto”.

Inoltre, ha voluto ricordare anche le tante cose che ha perso stando in ospedale: “Ho perso un po’ di cose in giro. Ho perso il matrimonio di mia nipote, il diciottesimo compleanno di mia figlia. Però almeno mi hanno visto vivere, ed è quello che conta”.

Il suo angelo custode è stato proprio suo figlio Andrea che ha ripercorso il momento terribile vissuto dalla sua famiglia e da suo padre: “Stavamo andando a questa fiera di figurine ad Asti. Alle 7 del mattino lo vedevo stanco, aveva mal di testa. Arriviamo in fiera ad Asti, è crollato a terra ed era in coma. Io ero lì, l’ho preso al volo, ho visto subito che era un problema al cervello. Si era irrigidito subito, ho pensato al peggio. Per qualche secondo non respirava”.

Oggi Stefano sta meglio e pian piano dopo gli interventi si sta riprendendo e di riprendersi è l’augurio che noi facciamo ad un calciatore che ha segnato il mondo del calcio italiano.

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