Pressione alta: questo infuso la combatte in 3 giorni

Secondo uno studio questo infuso aiuterebbe ad abbassare la pressione in soli tre giorni: provare per credere

pressione alta
Pressione alta: questo infuso la combatte in 3 giorni

Secondo uno studio fatto nel 2004, l’ibisco sarebbe un ottimo alleato contro la pressione alta. I medici, infatti, hanno preso sotto osservazione diversi pazienti con questo disturbo e dando l’estratto di Hibiscus Sabdariffa, a tutti i soggetti in questione con pressione diastolica e sistolica, si è dimostrato che può avere effetti migliori di un farmaco.

Ciò è dovuto alla sua azione vasodilatatrice e alla capacità di inibire l’assorbimento degli ioni calcio. E a quanto pare ne basterebbero 3 tazze al giorno per ridurre considerevolmente la pressione!

Pianta di ibisco: che cos’è

I fiori dell’ibisco vengono utilizzati per la preparazione del karkadè o tè rosso. L’arbusto può superare i 2 metri di altezza ed è spesso coltivato nei giardini a scopo ornamentale.

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Quando viene utilizzato nella preparazione di tisane e infusi, ha un colore rossastro, dovuto alla presenza nel calice di specifiche sostanze con questa colorazione.

Secondo uno studio chi soffre di ipertensione può usufruire di questa pianta. I polifeni contenuti all’interno aiutano ad eliminare le tossine e sostanze dannose, favorendo la diuresi.

L’ibisco l’alleato perfetto contro la pressione alta

A dimostrare i suoi effetti benefici, contro la pressione alta, uno studio. Infatti, secondo i medici ne basterebbero circa 3 tazze al giorno di 240 ml ciascuna, per 6 settimane, per abbassarla considerevolmente, riducendo così i rischi di malattie correlate, come ictus, insufficienza cardiaca, morte prematura e patologie coronariche.

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A quanto pare, questa pianta ha anche altri effetti molto importanti. Può essere utilizzato come antisettico, diuretico, digestivo e antinfiammatorio. Inoltre, è anche ricco di vitamine e utile per il fegato. C’è da precisare, però, che è sconsigliato da utilizzare durante l’allattamento e in gravidanza. O meglio se proprio sai vuole provare è giusto contattare un medico.

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