Demolita una chiesa cristiana: il terreno appartiene ad una donna musulmana

In Bosnia è stata demolita una chiesa cristiana: si trovava su un terreno di proprietà di un’anziana signora musulmana che ha combattuto ben vent’anni per far abbattere l’edificio sacro.

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Getty Immages/David Bathgate

Finalmente ora potrò bere un caffè nel mio giardino senza sentirmi sfidata“. Queste – riporta la Repubblica – le parole trionfanti della 79enne bosniaca Fata Orlovic. La donna – di religione musulmana – infatti, dopo ben venti anni di battaglie legali ha ottenuto la demolizione della chiesa cristiana ortodossa che sorgeva sul terreno di sua proprietà. L’edificio sacro era stato costruito dai serbi durante la guerra. All’epoca la signora Orlovic e la sua famiglia erano stati espulsi.

Ma non è tutto. L’anziana donna musulmana ha dovuto subire un altro grande dolore: l’uccisione del marito. L’uomo, infatti, è stato ucciso a Srebrenica nel 1995. Faceva parte degli ottomila bosniaci musulmani assassinati dall’esercito serbo: la delle peggiore carneficine di quel tremendo conflitto etnico. Per la 79enne, dunque, questa è un’importante rivincita. Dopo due decenni di battaglia – arrivate persino davanti alla Corte europea dei diritti – oggi la donna può tornare a godersi il suo amato giardino. Il procedimento legale – spiega Euronews – aveva avuto inizio nell’ormai lontano anno 2000. L’obiettivo era costringere le autorità della Repubblica Srpska a conformarsi all’istanza europea. E ora, a distanza di oltre vent’anni, così è stato.

L’anziana signora musulmana ha commentato la sua vittoria: “Ho vinto. Ho vinto in questa faccenda ma sono sfinita. Sono finita in ospedale 23 volte ma sono sopravvissuta e ho vinto. Ho riconquistato la mia proprietà”.

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