“Non mi hanno preso a lavorare nel supermercato per la mia taglia” dice Fabiola

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Fabiola Tricoli ha 24 anni e tanta voglia di lavorare, dopo la prova in un negozio di Crotone però, viene scartata non per incompetenza ma per il suo peso.

 

La storia di Fabiola Tricoli, 24 anni di Crotone, sta facendo il giro del web. La giovane era alla ricerca di un lavoro, ed inviati vari curriculum riceve risposta da un negozio nel centro di Crotone di articoli per la casa. E’ diplomata all’istituto tecnico ed ha già esperienza come commessa, al colloquio conosce la moglie del titolare, che le conferma i quattro giorni di prova, non retribuiti, per poi poter essere assunta.

Piena di voglia di fare e felice di avere avuto un’opportunità, Fabiola si presenta al primo giorno di prova, senza fermarsi svolge la sua giornata lavorativa tra negozio e magazzino che si trova su un altro piano accessibile da alcune scale che la 24enne scende e sale senza problemi. Ma Fabiola si sente osservata, non tanto per le sue capacità o attitudini, ma per il suo corpo, che si vede squadrare dalla testa ai piedi. A fine giornata i suoi sospetti si fanno realtà, quando i titolari le sottolineano che probabilmente avrebbe potuto avere difficoltà nell’affrontare le mansioni quotidiane, soprattutto nel salire e scendere le scale. “La mia taglia è 52 e il mio peso, in sostanza, sarebbe stato un impedimento che avrei dovuto tenere in considerazione prima di accettare quel lavoro” ha scritto la ragazza di Crotone in un post sul suo profilo facebook.

Crotone 2021: Sono una ragazza di 24 anni, con sogni e aspirazioni come tutti e proprio per questo e per la mia…

Pubblicato da Fabiola Tricoli su Venerdì 23 aprile 2021

Tornata a casa racconta la giornata alla famiglia, dichiarando di sentirsi avvilita ed umiliata, e lo zio decide di affrontare il datore di lavoro per chiedere spiegazioni in merito. Francesco Oliviero, il titolare, si giustifica però parlando di un “malinteso” e che la giovane si sia inventata una storia che non esiste, dato che alla ragazza era stato proposto di fare una prova e che quindi era stata ritenuta la più affidabile tra le persone che si erano candidate per il posto. “In negozio lavorano commesse più robuste di lei” ha detto Oliviero.