Uccise la moglie ‘Susy’ con i figli in casa, ora scrive una lettera “Sono sempre stato per bene”

Zsusanna ‘Susy’ Mailet 39 anni, è morta per choc emoraggico, colpita 14 volte con un coltello dal marito. Ora l’uomo, iniziato il processo, ha letto una lettera ai giudici per spiegare la sua situazione ed il suo pentimento.

susy
Zsuzsanna Mailat

L’8 maggio del 2020 a Milzano in provincia di Brescia, Gianluca Lupi ha ucciso la moglie Zsusanna Mailet nella casa dove vivevano infliggendole una serie di coltellate mentre i figli minorenni erano in un’altra stanza. Le urla delle donna hanno richiamato la primogenita che ha chiamato il 112. A gennaio la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per l’uomo, ed il processo davanti alla Corte d’Assise è iniziato. Davanti ad i giudici l’uomo ha letto le 16 pagine della lettera che ha scritto come dichiarazione spontanea.

“Non passa giorno senza che non sia travolto dall’angoscia per quel che ho fatto”. Nella  lettera l’uomo ha raccontato non solo il femminicidio ma anche la situazione pregressa. I due stavano insieme dal 2004 e avevano tre figli: Caroline 15 anni, Emily otto, Ettore di tre. Secondo l’uomo dalla nascita del piccolo qualcosa nella loro relazione si era rotto. Il bambino è infatti affetto da una malattia rara e la difficile situazione avrebbe portato i due ad allontanarsi. Secondo Lupi, Susy era cambiata radicalmente: dopo una vacanza passata con i figli nel 2019 l’uomo iniziò a sospettare una relazione extra coniugale.

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Da quel periodo sono iniziati i litigi e la volontà di un cambio di vita, soprattutto da parte di Susy che, chiesta la separazione, aveva trovato una casa dove andare in affitto a Gottolengo. L’uomo ha dichiarato la sua intenzione a volerla aiutare con la richiesta dell’affidamento dei figli. Tema che è stato l’innesco per il raptus di violenza “mi disse che mi avrebbe portato via i figli per sempre” e senza ragionare ha cominciato ad accoltellare la moglie. Una lettera che stride e viene smentita con la ricostruzione dei fatti da parte della figlia grande. Caroline che ha assistito all’omicidio della madre richiamata dalle urla della donna, ha sempre parlato di minacce e violenza da parte del padre nei confronti della madre “Ho visto mio papà di spalle. A terra la mamma, e sangue. Lui la colpiva con un coltello arancione. Anche in precedenza l’aveva minacciata e picchiata. Era certo che lo tradisse con un amico, in realtà omosessuale

 

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