Astra Zeneca, le morti non contano “Dovete continuare ad usarlo. Ci aspettavamo più decessi”

Dopo i timori sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, l’EMA, Agenzia Europea del Farmaco, rassicura: “E’ sicuro ed efficace, continuare a usarlo”

AstraZeneca, EMA: "Il vaccino è sicuro ed efficace"

Il vaccino AstraZeneca, ad oggi, risulta sicuro ed efficace, quindi bisogna continuare a usarlo“. Così Marco Cavaleri, responsabile della Strategia Vaccini dell’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco. “Il  nostro comitato di farmacovigilanza ha analizzato tutti i dati che abbiamo a disposizione riguardo alla sicurezza di questo vaccino – ha precisato Cavaleri – inclusi questi eventi tromboembolici che si sono verificati, ma che in effetti sono molto rari. Stiamo parlando di un numero di casi inferiore a quelli che ci saremmo aspettati  nella popolazione in generale se le campagne vaccinali non fossero in corso”, ha chiosato Cavaleri. Intanto, uno dei 4 indagati dalla Procura della Repubblica di Siracusa per la morte del sottufficiale della Marina Militare, Stefano Paternò, deceduto il giorno dopo essere stato immunizzato con una dose di AstraZeneca, è l’Amministratore delegato del colosso farmaceutico anglo-svedese Lorenzo Wittum. La sua iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto al fine di consentire l’autopsia sul corpo del militare. Gli altri 3 iscritti nel registro degli indagati sono un medico e un infermiere dell’ ospedale militare in cui è stata somministrata la dose e un medico del 118.

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Vaccino AstraZeneca, altro taglio alle forniture all’Unione europea

Sempre sul fronte AstraZeneca, l’azienda biofarmaceutica anglo-svedese ha annunciato il taglio di 30 milioni di dosi del proprio vaccino alle forniture all’Unione europea calendarizzate nel primo trimestre, pari a un terzo degli iniziali 90 milioni di dosi previste dai suoi obblighi contrattuali. La casa farmaceutica anglo-svedese, quindi, conta di consegnare 30.1 milioni di dosi entro la fine di marzo, quasi 10 milioni  in meno rispetto anche a quanto assicurato a fine febbraio.

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Le conseguenze non sono solo sanitarie. L’Italia è la Nazione che ha registrato più vittime a causa della pandemia e, oltre a questo, sta soffrendo un calo del Pil tra i più marcati in confronto ai principali Paesi dell’Unione europea, eppure, secondo la Cgia, insieme alla Spagna, è il Paese che ha aiutato di meno cittadini e imprese. Infatti, per fronteggiare la crisi innescata dall’epidemia di Covid, nel 2020 ogni cittadino ha avuto ipoteticamente 1.979 euro contro una media dell’Eurozona pari a 2.518 euro. L’Austria ha erogato 3.881 euro, il Belgio 3.688, i Paesi Bassi 3.443, la Germania 2.938 e la Francia 2.455.

 

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