Studio Ghibli, i film di Miyazaki meglio di una medicina: i dettagli dello studio

I film dello Studio Ghibli possono apportare maggiori benefici di una medicina: lo dice la scienza.

Miyazaki, Takahata, Suzuki e Tokuma, gli esponenti fondatori della celebre casa di produzione giapponese, Studio Ghibli. Film d’animazione di grande successo, come La Città Incantata o Il Mio Vicino Totoro, le cui storie sono state acclamate in ogni parte del mondo, oltre ad aver ricevuto prestigiosi riconoscimenti.

Frame di film animati
Studio Ghibli, i film di Miyazaki meglio di una medicina: i dettagli dello studio – Screenshot IG @ghibli.world – formatonews.it

Il cinema è un toccasana per l’anima. La nutre attraverso le emozioni trasmesse da quella stessa narrazione, così perfettamente riuscita. Una perfezione derivante da numerosi fattori: dai personaggi, dalla sequenza degli eventi oppure dal messaggio che un film intende comunicare, il vero scopo per il quale è nato.

Tuttavia, insolito immaginare il grande schermo oggetto di studi scientifici. Eppure, si è giunti ad analizzare quanto i film dello Studio Ghibli siano influenti sugli spettatori. Addirittura, sarebbero meglio di una medicina. Le ragioni, fino adesso inspiegabili, sono note a tutti. La realtà ne è una grande testimonianza.

I film di Studio Ghibli? Secondo la scienza, una cura per la vita

C’è magia nell’aria. Un’atmosfera tattile, seppur (quasi) impercettibile. Proprio tale sensazione è stata analizzata dagli studiosi. Chissà se Miyazaki e i suoi colleghi artisti abbiano mai pensato di trovarsi un giorno nel bel mezzo di report scientifici. Ma, riflettendoci, è una motivazione di cui si aveva bisogno.

La Città Incantata, Il Mio Vicino Totoro, Hayao Miyazaki sorridente
I film di Studio Ghibli? Secondo la scienza, una cura per la vita – Foto Ansa – formatonews.it

Uno studio condotto dall’Imperial College di Londra, pubblicato sul Journal of Medical Internet Research Serious Games, è pervenuto a una conclusione: i film d’animazione di Studio Ghibli rendono felici. Infatti i mondi creati dagli amati nipponici inducono in uno stato di calma e contemplazione, azzerando il conflitto.

Per esempio, i lunghi frame nei quali Chihiro osserva il tramonto dal treno sull’acqua oppure Satsuki e Mei, quando scoprono per la prima volta la foresta di Totoro. Momenti durante i quali il regista chiede al pubblico di rallentare, insegnando a non avere fretta – preziosa lezione di vita, in una società così frenetica.

Non solo. Da queste storie, si può cogliere un altro aspetto interessante: l’ikigai animato ovvero lo scopo che permette di alzarci la mattina. Portare a compimento degli obiettivi con dedizione, senza compiere imprese epiche. Dunque, attribuire maggiore importanza ai piccoli gesti quotidiani. Vitale insegnamento.

Come anzidetto, in una società come la nostra nella quale vince chi va di corsa, contano solo i risultati dettati da ambizione e, talvolta, cupidigia, i film del Maestro Miyazaki costituiscono una boccata d’ossigeno. Un vero patrimonio emotivo, oltre che cinematografico, grazie al quale si impara a trarre la meraviglia dall’ordinario.

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