Blur VS Oasis, Damon Albarn sotterra l’ascia di guerra

Il frontman dei Blur, Damon Albarn, ha ammesso la vittoria degli Oasis, nella storica battaglia del Britpop. Il cantautore britannico, alla fine, cede.

Dopo anni di rivalità infuocata e confronti leggendari, Damon Albarn ha ufficialmente ammesso la sconfitta nella storica battaglia del Britpop, tra Blur e Oasis. A quasi trent’anni dal culmine di quel fenomeno che ha conquistato il Regno Unito e poi il mondo, il leader della band londinese ha riconosciuto la vittoria definitiva dei fratelli Gallagher, proprio mentre il gruppo di Manchester sta vivendo un trionfale ritorno sulle scene. Il cantautore britannico è intervenuto sulla questione in una recente intervista, prendendo in contropiede i fan.

Damon Albarn
Blur VS Oasis, Damon Albarn sotterra l’ascia di guerra – Screenshot YT – formatonews.it

Mentre gli Oasis scioccavano un po’ tutti con l’annuncio della tanto attesa reunion e di un tour globale nel 2025, i Blur pubblicavano To The End, il documentario che racconta la band di Albarn che si è ritrovata per realizzare l’album The Ballad of Darren, uscito nel 2023. Il frontman si era esibito con il suo gruppo in due serate sold-out a Wembley, ha commentato così: “Le mie due serate a Wembley saranno oscurate dalle loro sette”. Nel frattempo la tournée degli Oasis è già partita, con gli appuntamenti di Cardiff e di Manchester.

Damon Albarn: “La guerra del Britpop? L’hanno vinta gli Oasis, non i Blur”

Beh, era ovvio, no? Credo si possa dire ufficialmente che gli Oasis hanno vinto la battaglia, la guerra, la campagna, tutto quanto”, se n’è uscito così Damon Albarn dei Blur in un’intervista ai microfoni del Sun. “Sono loro i vincitori. Prendono il primo posto. Di fronte a prove così schiaccianti, sono felice di accettare e ammettere la sconfitta. È la loro estate, e Dio li benedica. Spero che tutti si divertano, ma io sarò in un posto molto, molto diverso”.

Damon Albarn
Damon Albarn: “La guerra del Britpop? L’hanno vinta gli Oasis, non i Blur” – Screenshot YT – formatonews.it

Insomma, se i Blur hanno vinto lo scontro singolo nel 1995, gli Oasis hanno conquistato il cuore e la memoria collettiva di un’intera generazione. Le due date al Principality Stadium di Cardiff e i cinque appuntamenti a Heaton Park a Manchester – la band torna a casa dopo oltre quindici anni – hanno fatto cantare a squarciagola i fan. Ne mancano ancora 34 mentre la critica tesse le lodi del gruppo.

La redazione di NME dà cinque stelle piene allo show: “Gli Oasis ridisegnati per il XXI secolo”. Ora i fratelli Gallagher dovranno affrontare sette serate a Wembley prima di approdare a Edimburgo, Dublino e poi oltreoceano, con tappe in Nord e Sud America, Australia, Corea del Sud e Giappone.

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