IA a 3 stelle: e se il piatto gourmet te lo prepara l’Intelligenza Artificiale?

Lo chef Grant Achatz, del Next di Chicago, offrirà ai suoi commensali l’opportunità di provare un intero menu ideato dall’intelligenza artificiale.

L’intelligenza artificiale entra ufficialmente nelle cucine stellate. A farle spazio è Grant Achatz, uno dei nomi più visionari dell’alta ristorazione americana. Parliamo dello chef del rinomato ristorante Next di Chicago, insignito della stella Michelin. Ma come sfrutterà la tecnologia all’interno del suo locale? Il cuoco ha chiesto l’aiuto di ChatGPT per realizzare un menu degustazione per intero. Non è finita qui perché ogni portata (nove in tutto) sarà progettata da uno chef virtuale diverso, con tanto di personalità e storia alle spalle.

Mano di un robot che si avvicina a una mano umana
IA a 3 stelle: e se il piatto gourmet te lo prepara l’Intelligenza Artificiale? – formatonews.it

Non solo una provocazione, perché l’obiettivo primario è spingere l’esperienza gastronomica verso nuovi orizzonti. Sì perché non si tratta semplicemente di chiedere una ricetta a un assistente digitale. Achatz, come abbiamo già accennato, ha creato dei veri e propri alter ego immaginari per ciascun cuoco IA. Uno di questi, ad esempio, si chiama Jill: secondo il racconto fornito dallo chef a ChatGPT tramite un prompt, Jill ha studiato con giganti della cucina come Ferran Adrià, il maestro del sushi Jiro Ono e il leggendario Auguste Escoffier.

ChatGPT inventa il menu stellato. Lo chef Achatz: “L’IA farà il più possibile, ma non cucinerà”

Partendo dal racconto di Grant Achatz, ChatGPT ha proposto piatti che Jill potrebbe “inventare”, tenendo conto della sua “esperienza di vita”. Dell’idea lo chef ha parlato ai microfoni del New York Times: “Jill è giovane e, pur essendo esperta, non ha ancora imparato a fondere questi stili in modo fluido. Voglio che l’intelligenza artificiale faccia il più possibile, tranne cucinare davvero” – le sue parole riportate dalla redazione di SAN. Non c’è neanche bisogno di dirlo, ma la sua proposta non è passata affatto inosservata.

Grant Achatz
ChatGPT inventa il menu stellato. Lo chef Achatz: “L’IA farà il più possibile, ma non cucinerà” – Screenshot IG @grant_achatz – formatonews.it 

Il suo menu così elaborato, infatti, ha attirato curiosità e scetticismo. Su Reddit, un utente ha commentato: “Ha trovato il modo per non pagare più gli stipendi!”. Altri si interrogano sul senso di spendere centinaia di euro per un pasto ideato, almeno in parte, da una macchina. E in effetti, una cena da Next può costare tra i 125 e i 295 euro, a seconda della serata e del menù selezionato.

Insomma, se l’intelligenza artificiale in cucina non è una novità assoluta (alcuni ristoranti utilizzando già i robot per le consegne e le preparazioni base), il progetto di Achatz va oltre, portando l’IA a creare. Una rivoluzione che, almeno sulla carta, potrebbe riscrivere le regole dell’alta cucina.

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