Gianni Sperti finalmente la verità sulla presunta storia d’amore vissuta: ecco cosa ha detto, tutti i dettagli e le curiosità
Uno dei personaggi di spicco della televisione italiana, che ha fatto parlare di sé per via del suo talento e della sua professionalità è proprio lui, Gianni Sperti. Originario di Pulsano, in Puglia, Gianni ha cominciato la carrier da ballerino professionista per poi diventare volto di spicco della trasmissione più seguita dagli italiani nel ruolo di opinionista, Uomini e Donne. In molti, però, sono curiosi della sua vita privata e se ha davvero un fidanzato: scopriamo insieme i dettagli in questo articolo.
Negli anni, infatti, Gianni è diventato un ballerino professionista cominciando nel corpo di ballo de La sai l’ultima, per poi approdare a Buona Domenica fino ad Amici, un ruolo che ha mantenuto per diversi anni. Successivamente, però, ha preferito diventare un opinionista di Uomini e Donne insieme alla collega e amica Tina Cipollari.
In molti si son chiesti il motivo del suo addio alle scene della danza e lui ha risposto: “Ho iniziato nel periodo in cui la televisione italiana offriva molti programmi con la presenza di un corpo di ballo e l’ho fatto per molti anni nonostante la carriera del ballerino è notoriamente breve come quella di un calciatore”.
Gianni Sperti e la verità sulla storia d’amore
Nel corso degli anni, si è parlato spesso della vita privata di Gianni Sperti e, ultimamente, un suo post su Instagram, ha incuriosito parecchio i fan proprio circa la presunta storia d’amore nel quale l’uomo ha spiegato di aver interotto poiché non era proprio quello che stava cercando.
Nel dettaglio, si legge: “Ci ho riprovato. Ho ripreso il treno. Un treno così bello che non ho avuto bisogno di pensarci. Non ho dovuto ragionare. Era inevitabile. Un’emozione forte mi ha travolto, mi ha fatto perdere, piacevolmente, la bussola e all’improvviso ero lì, su quel treno, sul mio treno”, ha scritto l’opinionista nel suo post, raccontando le fasi iniziali di quel rapporto, “Le giornate, le ore, persino i secondi… tutto era pieno. Dal risveglio fino alla notte, prima di chiudere gli occhi. Tutto aveva un senso, una direzione. Il mio volto, sempre sorridente”.
Ma la paura e la decisione di sottrarsi è arrivata: “[…]Ma soprattutto, provo a risentire quella meravigliosa sensazione di perdizione che non provavo da anni. Il tratto è stato breve. Troppo breve. Ormai vivevo nel ricordo del primo viaggio. Un ricordo che io stesso avevo idealizzato, alimentato, mitizzato. Così, ho deciso di scendere ancora. Subito dopo. E di tornare a percorrere la mia strada. Da solo. Come forse è giusto che sia”.
