Il Borgo dei Borghi si trova in Sicilia, non è solo patrimonio dell’UNESCO, ma cultura viva e profonda.
Luogo di ineccepibile bellezza, il “Borgo dei Borghi” più bello d’Italia nel 2025, si trova in Sicilia. Dove si trova, cosa fare, e consigli di viaggio.

La Sicilia non è dietro l’angolo se si parte dal Nord Italia, ma scoprire questo luogo mostra un lato inedito dell’Isola. Non è solo mare, ma anche cultura antichissima, in questo caso è una “perla rara Barocca”.
Dal siciliano “Militeddu”, Militello in Val di Catania è il Borgo dei Borghi secondo la competizione portata avanti dal programma Rai, “Il Kilimangiaro” che ha visto la partecipazione di un borgo per Regione.
Vanta un Patrimonio Monumentale strepitoso, dal 2002 è insieme ad altre sette città tardo Barocche del Val di Noto nella lista di patrimoni dell’UNESCO.
Il Borgo è abitato da sempre, fonti accertate parlano del XII secolo, come presidio Normanno sotto il Conte Ruggero. Infatti il toponimo deriverebbe dal latino Militum Tellus, da tradurre in “terra dei soldati”. Elemento linguistico che si rifà a un accampamento romano fondato dalle truppe del console Claudio Marcello durante le guerre puniche.
Durante il periodo feudale Militello fu un Castello ambito, tra il XVI e il XVII secolo diventò centro ricchissimo, ma il terremoto del 1693 fu un grosso danno.
Il Borgo dei Borghi si trova in Sicilia, consigli di viaggio
Il Borgo dei Borghi si trova nel cuore pulsante della Sicilia Orientale, Militello in Val di Catania si affaccia sull’Etna. Città tardo barocca, è nota anche per la straordinaria ricostruzione su macerie: nel 1693 un terremoto l’ha devastata!

Il centro storico è uno scrigno con oltre venti chiese e palazzi nobiliari: la Chiesa Madre di San Nicolò, il Santuario di Santa Maria della Stella e l’ex Abbazia di San Benedetto.
Cosa non perdere? L’architettura post-sisma risplende nello stile Barocco che in Sicilia arrivò in ritardo, mentre a Roma stava già tramontando. Fu comunque un’esperienza innovativa, perché questo stile si mescolò con la storia di dominazioni siciliana.
Il Castello Barresi Branciforte risale al Quattrocento, oggi ne restano mura e porta d’accesso che racchiudono un quartiere intero! Storia e contemporaneità uniti da un legame indissolubile. La città è inglobata dal suo castello più antico. Antri palazzi di spicco sono Palazzo Baldanza, Palazzo Liggieri, Palazzo Niceforo, Palazzo Sciannaca.
Nei dintorni si ammirano i ruderi anche di vecchie chiese: Santa Croce e Santa Maria delle Grazie del XV e XVI secolo. Quella dello Spirito Santo risale addirittura all’Era Paleocristiana, poi si ricorda quella Bizantina e la Cappella Normanna.
Non mancano siti archeologici come la Necropoli di Fildidonna, il sito di Piano Maenza con sepolture del III e II secolo prima di Cristo, e le Necropoli Oxina e Santa Barbara.
Ma non finisce qui, perché il borgo è anche perfetto per fare escursioni naturalistiche come i trekking nella riserva naturale del Bosco di Santo Pietro, i percorsi nei monti Iblei, e le Cascate di Oxena.