Hai mai provato a fare il cloud bread? Ecco la ricetta virale

Il cloud bread, o pane nuvola, è la ricetta virale che sta facendo impazzire i social. È soffice, leggero e fatto con pochi ingredienti.

Chi scrolla su TikTok o Instagram lo ha sicuramente notato: quel dolce gonfio e un po’ strano, che sembra una nuvola appena sfornata. Si chiama cloud bread, letteralmente “pane nuvola”, ma non ha niente a che vedere col pane classico. Niente farina, niente lievito, niente burro. Solo albumi, zucchero (o dolcificante) e un tocco di amido di mais per dare struttura. Sembra impossibile, ma funziona davvero.

ricetta cloud bread
Scopri come ricreare il virale cloud bread – Screenshot TikTok @candy_healthy – formatonews.it

La cosa interessante è che, nonostante l’aspetto da dessert futuristico, il cloud bread è semplice da fare. Non serve esperienza in cucina, né strumenti particolari. Basta una frusta elettrica (o tanta pazienza con quella manuale) e un forno. E a proposito: chi è curioso di provarlo può cominciare subito. Bastano pochi minuti per montare gli albumi e infornare. Meglio avere della carta forno a portata di mano, così non si attacca.

Ricetta cloud bread con gocce di cioccolato

Questa è la versione più condivisa online, amata per la sua leggerezza ma anche per quel tocco in più dato dal cioccolato. Nessuna difficoltà particolare. Si segue lo stesso procedimento base, con l’aggiunta delle gocce sopra prima della cottura.

Ingredienti:

  • 3 albumi
  • 2 cucchiai di zucchero (oppure eritritolo)
  • 1 cucchiaio di amido di mais
  • Gocce di cioccolato fondente (facoltative, ma consigliate)
preparazione del cloud bread
Il cloud bread è sofficissimo e fatto con pochi ingredienti – Screenshot TikTok @candy_healthy – formatonews.it

Procedimento:

  1. Preriscaldare il forno a 160°C statico.
  2. In una ciotola, montare gli albumi con le fruste. Quando iniziano a schiumare, aggiungere lo zucchero poco alla volta.
  3. Continuare a montare finché diventano belli lucidi e sodi.
  4. Aggiungere l’amido di mais e incorporarlo delicatamente, senza smontare il composto.
  5. Versare su una teglia foderata di carta forno, dando una forma a cupola.
  6. Aggiungere le gocce di cioccolato in superficie.
  7. Cuocere per circa 25 minuti, poi lasciar raffreddare.

Il risultato? Una sorta di meringa cotta, fuori leggermente croccante, dentro morbida e ariosa. Se si spezza, si vede subito la consistenza: sembra davvero una nuvola.

Molti si chiedono perché il cloud bread è diventato virale. Forse perché è visivamente strano. O forse perché, a sorpresa, piace. Ma di sicuro ha preso piede per almeno tre motivi. È scenografico: con i suoi colori (spesso si tinge con coloranti naturali) e la forma “soffice”, il cloud bread è perfetto per le foto e i video. È facile: pochi ingredienti, nessuna tecnica complicata. È senza glutine e lattosio: chi ha intolleranze o segue una dieta leggera lo può mangiare senza problemi. E poi, diciamolo: sembra un esperimento di chimica fatto in cucina. Vederlo gonfiarsi in forno è quasi ipnotico.

Idee e varianti per personalizzarlo

Chi non ama il cioccolato (strano, ma capita) può provare con frutta secca, cocco grattugiato o aromi naturali tipo vaniglia e cannella. Qualcuno lo trasforma in versione salata, togliendo lo zucchero e aggiungendo spezie o formaggio grattugiato. Un’altra tendenza è colorarlo: blu, rosa, verde… basta una punta di colorante alimentare per ottenere un impatto visivo ancora più forte. Perfetto per i bambini o per una merenda alternativa. C’è anche chi lo usa come base per mini torte o dessert più elaborati. Una volta cotto e raffreddato, si può tagliare e farcire con panna vegetale o crema spalmabile.

In conclusione, il cloud bread è una ricetta curiosa, leggera e divertente. Non è il classico dolce della nonna, ma è proprio questo il punto. A volte, cambiare registro in cucina fa bene. E non serve un’occasione speciale: basta un po’ di voglia di sperimentare. Se c’è un momento buono per provarlo, è proprio ora. Gli ingredienti sono sempre in dispensa e, nel peggiore dei casi, si finisce con una meringa strana ma commestibile. Nel migliore? Una nuvola dolce tutta da mordere.

Gestione cookie