Casalinghe: il bonus da 468 euro non arriva

Chi esercita il lavoro, perché tale è, di casalinga, si occupa della gestione domestica a tutto tondo. Un lavoro molto intenso e che richiede anche dei meriti da riconoscere.

Infatti essendo un lavoro è prevista l’assicurazione INAIL obbligatoria. Una vera e propria tutela in caso anche d’incidenti domestici ad esempio. Infatti se c’è un’inabilità accertata tra il 6% e il 15% è previsto un assegno una tantum pari a 337,41. Con un’invalidità superiore o pari al 16% l’INAIL riconosce una rendita mensile da un minimo di 119,23 fino a un massimo di euro 1.454,07.

Bonus casalinghe si o no
Bonus casalinghe si o no
(pixabay.com)

 

Recentemente sta circolando una notizia che prevede il Bonus per le casalinghe. Non ci sono informazioni dettagliate in merito che spieghino cosa prevede questo bonus e nemmeno sul sito dell’INPS si possono avere delle maggiori delucidazioni

Cosa sta accadendo nel dettaglio

Dobbiamo precisare che questo bonus non consiste in un beneficio economico, ma è un’agevolazione per favorire la formazione di casalinghe/casalinghi in ambito professionale.

Riguarda infatti dei corsi di formazione finalizzati allo sviluppo di competenze utili a incentivare l’accesso nel mondo del lavoro. Una promozione di attività di formazione svolte da enti pubblici e privati, per coloro che svolgono attività nell’ambito domestico senza vincolo di subordinazione.

I corsi di formazione permetteranno di acquisire competenze digitali, funzionali all’inserimento lavorativo e alla valorizzazione delle attività di cura.

Quindi coloro che svolgono un lavoro da casalingo/a possono ricevere dall’INPS circa 468 euro mensili al ricorrere di determinate condizioni. Ovviamente il tutto riguarda quelle categorie di persone che hanno una situazione economica molto sfavorevole e disagiata e che hanno un reddito annuo davvero molto basso.

La prestazione ha natura assistenziale e non è reversibile. Ma la domanda sorge spontanea, Chi ha diritto all’assegno? Hanno diritto all’assegno coloro che non sono coniugati e che non possiedono alcun reddito, ma anche coloro che sono coniugati con un reddito familiare inferiore al totale annuo dell’assegno.

Questo assegno è provvisorio e ogni anno scattano le verifiche per confermare che il soggetto in questione abbia ancora bisogno di questo assegno. Cosa ci dice in merito all’età? Fondamentale è avere compiuto 67 anni d’età, avere la cittadinanza italiana e la residenza in Italia.

Sono necessari 10 anni continuativi in Italia, di soggiorno. Questo per chiarire che le casalinghe non percepiranno il bonus si 468 euro, ma se viene dimostrata l’esigenza allora l’assegno sociale di 468 euro potrà essere erogato.

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