Samantha Migliore, il trans che l’ha lasciata morire non era nemmeno un’estetista

Emergono nuovi dettagli attorno alla morte di Samantha Migliore, la 35enne di Modena deceduta mentre le stavano eseguendo un intervento al seno.

Pamela Andress si è recata spontaneamente dai Carabinieri di Cento – Ferrara – per fare chiarezza sulla morte di Samantha Migliore, la 35enne di Maranello, Modena, morta mentre le veniva eseguito un intervento al seno.

Andress è un trans di nazionalità brasiliana di 50 anni. Ha spiegato che conosceva Samantha da tempo e che le aveva già effettuato quel tipo di intervento senza alcun problema. Ha spiegato inoltre che, a differenza di quanto raccontato dal marito della vittima – Antonio Bevilacqua – lei non è fuggita dalla casa di Samantha lasciandola morire. La 50enne ha spiegato che quando ha lasciato l’abitazione di Maranello, Samantha era ancora viva e lei ha appreso della disgrazia solo il giorno seguente da internet. Ciò che rende ancora più inquietante un quadro già drammatico è che Pamela Andress non solo non è un medico chirurgo – solo un chirurgo avrebbe potuto effettuare tale intervento al seno – ma non è nemmeno un’estetista. La 50enne è una stilista e organizzatrice di eventi nel mondo transgender: infatti in quei giorni si trovava a casa del suo fidanzato a Bologna proprio per organizzare un evento. La donna, al momento, è indagata a piede libero.

Il marito di Samantha, sconvolto per aver perso la moglie ad appena un mese dal matrimonio , aveva raccontato che Andress, non appena si era accorta che le cose si stavano mettendo male, in pochi istanti aveva recuperato l’attrezzatura e si era dileguata senza lasciare tracce, consigliando solo di dare da bere acqua e zucchero alla 35enne. Ma il legale della difesa insiste: “La mia assistita è sconvolta, e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l’ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ieri mattina ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire” – ha spiegato l’avvocato Andriulli che ha precisato che Samantha e Pamela non avevano pattuito un compenso preciso per il ritocco al seno. Il trattamento era fatto in amicizia. Di contro il marito della vittima aveva puntualizzato che la sedicente estetista aveva chiesto 1200 euro. 

Sulla vicenda è intervenuto un chirurgo dalla fama ultra ventennale, il dottor Paolo Santanché, specializzato proprio in chirurgia plastica. Il medico ha precisato che non si tratta di uno scandalo che tocca la sfera della chirurgia plastica ma di un crimine, di un esercizio abusivo della professione medica. “Quello che si è verificato a Modena non è uno scandalo medico. E’ stato un atto criminale, commesso da una persona che medico non è, senza alcuna competenza, non autorizzata, che ha fatto chissà che cosa su una persona che purtroppo ha accettato di farselo fare” – le parole di Santanché che ha proseguito: “Non c’è un medico che fa una cosa disonesta, scorretta, ma un criminale comune che fa un’azione che non ha senso. E’ come considerare un’azione medica quella della mammana che procura l’aborto coi ferri da calza. Le regole ce le possiamo imporre noi come categoria, una persona esterna se ne fa un baffo delle nostre regole, non verrà mai sanzionata, né toccata in alcun modo“.

In seguito all’autopsia sul corpo di Samantha Migliore è emerso che la 35enne sarebbe morta a causa di un’ostruzione polmonare provocata da un eccesso di silicone nel sangue. La sostanza sarebbe stata iniettata in quantità tali da impedire lo scambio di ossigeno dal sangue e i polmoni. Si tratta solo di una prima ipotesi che dovrà essere confermata – o smentita – dall’esame istologico il quale chiarirà quale sostanza sia stata iniettata alla vittima. Al momento si presume che Pamela Andress possa aver utilizzato olio di silicone il cui utilizzo è vietato per legge negli interventi di chirurgia estetica. Nel frattempo il vedovo di Samantha – Antonio Bevilacqua – ha dichiarato di voler chiedere l’affidamento dei 5 bambini della vittima che non sono figli suoi ma nati da due precedenti relazioni della donna.

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