Emanuela, vedova, tenta di convincere il figlio a trovarsi un lavoro. In pochi giorni muoiono entrambi

William Leo, 25 anni, è morto nella notte.  E’ stata la conclusione di una tragedia familiare iniziata, improvvisamente, dieci giorni fa.

fiocina
Getty Images / Michele Lapini / Archivio

William Leo aveva 25 anni, ed il 12 aprile scorso ha ucciso nella sua abitazione, al Tintoretto a Roma, la madre Emanuela Fiorucci con un fucile da sub. La donna ha tentato di difendersi invano. Dopo aver sparato alla donna, 66 anni, ex dipendente Asl, il giovane  ha dapprima tentato di nascondere le sue tracce tentando di dare fuoco all’appartamento. Ha quindi chiamato i soccorsi ma poi, probabilmente pentito del gesto e del tentato depistaggio, ha tentato il suicidio con la stessa arma con cui aveva sparato alla madre.

All’arrivo dei soccorsi il giovane è stato portato d’urgenza al Sant’Eugenio, per poi essere trasferito e operato al San Camillo. Le condizioni del ragazzo sono sempre rimaste molto gravi e, nonostante le continue operazioni, non c’è stato niente da fare. Madre e figlio vivevano insieme e, all’apparenza, non avevano problemi, a quanto ricostruito dalle testimonianze dei vicini e dai primi interrogatori, la donna voleva che il giovane cercasse lavoro dopo un contratto non rinnovato.

Evidentemente la perdita del lavoro lo ha gettato nello sconforto unitamente ad alcuni disturbi psichiatrici, mai curati, di cui soffriva il ragazzo. Ma qualcosa deve aver fatto scattare la rabbia del 25enne che ha aggredito la madre prima con un coltello da sub e poi con un fucile da pesca subacquea con cui il giovane aveva dimestichezza essendo un appassionato. Emanuela Fiorucci, vedova, ha tentato di difendersi e proteggersi ma il colpo di fiocina ha trapassato la mano ed il volto.

 

 

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