Secondo uno studio della Pennsylvania State University, consumare regolarmente peperoncino può far vivere più a lungo. E il motivo è semplice.
Il piccante, si sa, non è esattamente per tutti, ma una buona fetta della popolazione mondiale è amante del peperoncino. Fortunatamente non si tratta solo di un condimento per esaltare i sapori nei piatti che si preparano: i suoi benefici vanno al di là del mondo culinario. Sì perché secondo gli studiosi il consumo abituale potrebbe allungare addirittura la vita. Lo confermano numerose ricerche a riguardo, come quella condotta dalla Pennsylvania State University, che ha indagato il caso dei “sensation seeker”.

Di cosa parliamo? Di tutte quelle persone inclini a esplorare, che combattono la noia a ogni costo. A quanto pare portare spesso in tavola il peperoncino rappresenta più uno stile di vita che una scelta gastronomica. E per quanto riguarda l’associazione con la longevità, alla base di questa ipotesi ci sarebbe la capsaicina, componente chimico responsabile della sensazione di bruciore, sostanza nota per i suoi effetti antinfiammatori. Non a caso viene utilizzata come ingrediente in numerose creme per i dolori muscolari e articolari.
Il peperoncino brucia ma ti fa vivere più a lungo, lo dice la scienza
Come riporta la redazione di Men’s Health, la capsaicina del peperoncino si lega al recettore TRPV1 presente nel nostro organismo, che è lo stesso che viene attivato dal calore. Non a caso, è questo che avverte il cervello quando qualcosa di molto caldo si avvicina al nostro corpo. Cosa succede dopo il primo impatto? Il recettore può desensibilizzarsi, lasciando il posto a un effetto analgesico. Ma non è finita qui, perché viene segnalata una potenziale azione sul microbiota intestinale, che verrebbe modulato, e possibili benefici sul controllo del peso.

Tra l’altro, ulteriori studi hanno esplorato l’associazione tra il consumo regolare di peperoncino e la riduzione del rischio di mortalità per malattie cardiovascolari o tumori. Ovviamente per portarlo in tavola più spesso si dovrà imparare ad abbinarlo e a dosarlo, oltre a conoscere i metodi per contrastarlo. Bere acqua, ad esempio, non serve a nulla, visto che la capsaicina è lipofila e si scioglie solamente nel grasso. E infatti il rimedio migliore è il latte, con le caseine che si legano al composto chimico e “spengono” il bruciore.