Tutti terrorizzati dal botulino: ma sapreste riconoscerlo?

Gli esperti, dopo i recenti fatti di cronaca, lanciano l’allarme e spiegano come riconoscere il botulino. Non tutti sanno, infatti, come si presenta.

L’estate 2025 sarà ricordata anche come quella dell’aumento dei casi di intossicazione da tossina botulinica in Italia. I recenti fatti di cronaca hanno portato a un innalzamento del livello di guardia e numerosi esperti sono scesi in campo per spiegare come riconoscere la contaminazione da botulino negli alimenti. Particolarmente utile e prezioso il decalogo dell’Istituto Superiore di Sanità, in cui sono contenuti i segnali di alterazione più comuni nei cibi. L’obiettivo finale? Quello di ridurre al minimo gli scenari più drammatici.

Barattoli in fila con dentro conserve
Tutti terrorizzati dal botulino: ma sapreste riconoscerlo? – formatonews.it

Importante anche saper identificare i sintomi che, ricordiamo, compaiono di solito a 24-72 ore dall’ingestione di un alimento contaminato. Di frequente si riscontra la dilatazione delle pupille, secchezza delle fauci, difficoltà di deglutizione, sdoppiamento della vista e difficoltà nel tenere aperte le palpebre, oltre che nell’articolazione della parola. Insomma, bisogna prestare particolare attenzione e rivolgersi subito al proprio medico (o andare direttamente in pronto soccorso) se si sospetta un’intossicazione.

Come si riconosce il botulino? I dettagli da non ignorare per evitare un’intossicazione

Per quanto riguarda i dettagli da non ignorare prima del consumo di un alimento in scatola o in barattolo, innanzitutto bisognerà ispezionare visivamente il contenitore, alla ricerca di eventuali “sversamenti di liquido”, oppure per verificare una possibile “perdita del vuoto”. Può capitare infatti che i contenitori non siano più sottovuoto, proprio a causa dello sviluppo di microrganismi e successiva produzione di gas. Un segnale inequivocabile? “Se i tappi o le capsule metalliche appaiono convessi e premendo con il dito al loro centro si sente ‘click clack’”.

Verdure in barattolo su un tavolo
Come si riconosce il botulino? I dettagli da non ignorare per evitare un’intossicazione – formatonews.it

Altro particolare da non sottovalutare è la presenza di bollicine d’aria che dal fondo del contenitore salgono verso l’alto, rigonfiando il tappo oppure provocando una fuoriuscita di prodotto. Senza dimenticare di tenere conto di colori od odori innaturali che, se riscontrati, potrebbero significare il verificarsi di un’alterazione. Come sottolineano gli esperti dell’ISS, in questi casi l’alimento non dovrà neanche essere assaggiato.

In tema di conservazione, è bene ricordare che gli alimenti in barattolo, come le conserve, vanno tenuti in frigo e consumati nel giro di poco tempo. Il freddo rallenta sì la degradazione però non la impedisce del tutto. Infine, la bollitura (per 5-10 minuti) di una conserva sospetta può essere utile per disattivare la tossina ma la consumazione sarà sicura solo temporaneamente – il congelamento, invece, non distrugge la tossina.

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