Andrea Delogu e la rivelazione inaspettata sul suo passato che lascia tutti senza fiato: ecco di che si tratta
Una delle donne che con la sua professionalità, il suo talento e la sua grande ambizione verso il mondo dello spettacolo si è contraddistinta dal resto delle sue colleghe è proprio lei, Andrea Delogu. La donna, ha deciso di fare una confessione inaspettata sul suo passato che ha davvero lasciato tutti di stucco: andiamo a vedere di cosa si tratta, tutti i dettagli e le curiosità.
Pian piano Andrea Delogu si è fatta conoscere per il suo talento, tanto che ha condotto il Prima Festival voluta fortemente da Amadeus ed è stata scoperta proprio da Renzo Arbore sul web. Proprio su di lui, infatti, ha confessato: “Lui mi ha insegnato a fare la televisione come se fossi a casa mia. Mi ricordo poi che Nino Frassica, quando mi vide seduta scomposta fuori onda, mi si avvicinò e mi disse di stare sempre pronta, pensando che potesse sempre succedere qualcosa”.
Il successo arriva nel 2002 per Andrea che ha la possibilità di condurre diverse trasmissioni di successo come Mai dire domenica, Letteronze, Stracult, Parla con lei e Dance Dance Dance.
Oggi, però, la donna ha lasciato tutti senza fiato con una confessione relativa al suo passato: ecco di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Andrea Delogu e la confessione che spiazza tutti
In una intervista rilasciata qualche tempo fa a Il Corriere della sera, Andrea Delogu ha deciso di raccontarsi a tutto campo svelando degli aspetti mai rivelati prima d’ora.

Infatti, la donna ha rivelato di essere dislessica e lo ha scoperto abbastanza tardi, tanto da affermare: “Ho scoperto di esserlo a 24 o 25 anni, guardando YouTube. A scuola, avevo sofferto tantissimo e lì ho affinato l’arte dell’intrattenimento: sapevo poco, ma ero brava a buttare fumo negli occhi. Ora, ci rido su, non capivo come facessero gli altri a imparare le tabelline o a leggere tanti libri, tornavo a casa sfinita. Ora, ho capito che il mio cervello funziona solo in modo diverso e ho imparato a usarlo meglio”.
Non tutti lo sanno, ma la donna ha confessato di aver vissuto in comunità da Vincenzo Muccioli, i suoi genitori lavoravano e si sono conosciuti proprio in quel contesto e ha raccontato di aver visto ragazzi e ragazze entrare in comunità : “Erano a pezzi, disperati. Restavano alla sbarra per giorni, perché Vincenzo Muccioli faceva entrare solo quelli davvero motivati. Poi, per anni, quei ragazzi li rivedevo ogni giorno. Erano vivi, stavano bene e avevano superato la morte, perché l’eroina era la morte e tutti si erano arresi: lo Stato, le famiglie. Crescendo accanto a loro sono cresciuta con la certezza che ci si rialza sempre”.