Pausa pranzo da record: sapete dove si paga di più in Italia?

Consumare la pausa pranzo al bar rimane un’abitudine radicata tra i lavoratori italiani. Ma i prezzi stanno crescendo vertiginosamente.

È vero, le cosiddette “schiscette” sono sempre più popolari, prepararsi il pranzo da portare al lavoro è senza dubbio una soluzione popolare tra gli italiani. Tuttavia, consumare un pasto veloce al bar o nei ristoranti vicini al proprio luogo di lavoro rimanere un’abitudine ben radicata, oltre che una scelta comoda e diffusa. Il costo di panini, primi piatti e caffè potrebbero incidere e non poco sul portafoglio. I prezzi, tra l’altro, variano da città a città, con l’Osservatorio pausa pranzo di SumUp che rivela lo scarto tra le diverse zone.

Uomo che mangia un panino al bar
Pausa pranzo da record: sapete dove si paga di più in Italia? – formatonews.it

La società fintech attiva nei pagamenti digitali, che ha analizzato i costi medi sostenuti dagli italiani per panino e caffè in venti città del Paese, confrontando i dati del 2024 con quelli dell’anno precedente, ha rivelato differenze sorprendenti. Uno scenario che forse solamente in pochi avrebbero immaginato eppure la città meno cara d’Italia non è al Sud. Confermata invece Trento come città più cara d’Italia, con una spesa media per il classico duo ordinato dai lavoratori pari a 6,8 euro. Ma vediamo nel dettaglio com’è la situazione.

Dove si spende meno per la pausa pranzo? Al Centro, in questa città

Tra tutte le città analizzate da SumUp per stilare l’Osservatorio pausa pranzo, il caso più curioso è senza dubbio quello di Venezia che, nonostante il costo della vita solitamente elevato, è l’unica ad aver visto una diminuzione media dei prezzi (il calo è del 3,3 per cento), con il prezzo minimo per la combinazione panino e caffè che si è attestato a 2,70 euro. Come già accennato nei paragrafi precedenti, è al Nord la città più cara d’Italia ovvero Trento, dove si arriva a pagare 6,8 euro. La vera sorpresa è invece la città più economica d’Italia.

Panini in una vetrina di un bar
Dove si spende meno per la pausa pranzo? Al Centro, in questa città – formatonews.it

In vetta, in questa speciale classifica redatta dalla società fintech, troviamo Terni, dove la pausa pranzo per i lavoratori costa appena 3,50 euro. E al Sud? I prezzi variano da zona a zona: a Napoli, ad esempio, si è registrato il maggiore aumento su base annua (+14,1 per cento sulla spesa complessiva), rincari del 15,4 per cento e del 10,5 per cento rispettivamente su panino e su caffè. A Palermo, al contrario, i rincari sono stati contenuti, con il prezzo del panino che è addirittura leggermente calato (-0,3 per cento) e quello del caffè è salito solo dello 0,8 per cento.

In ogni caso, è Bari a conquistare la medaglia per il prezzo massimo assoluto, dove in alcuni locali la pausa pranzo può arrivare a costare fino a 9,30 euro.

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