Italia, record per le auto: 16 milioni hanno di mezzi hanno più di 20 anni

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Un nuovo dato da record per le automobili in Italia: sono ben 16 milioni quelle che hanno questa caratteristica, ecco di quale si tratta.

Le automobili risultano ormai più che necessarie per svolgere i propri compiti durante la giornata, a partire dall’andare a lavoro fino ad altri vari spostamenti, sia per quanto riguarda questioni private sia magari legate agli altri membri della nostra famiglia.

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Particolare caratteristica per tantissime automobili ancora in circolazione in Italia – formatonews.it

Specialmente nelle città grandi, sono tantissimi gli italiani che, rispetto ai mezzi pubblici, si affidano all’automobile per prendere i bambini a scuola, recarsi al supermercato e via dicendo; il discorso vale anche per chi, magari, vive in centri meno abitati ed è costretto per necessità a spostarsi nelle città vicine.

Di anno in anno, dunque, l’auto è diventata fondamentale per tanti, anche se in Italia ci sono davvero moltissimi veicoli che hanno una particolarissima caratteristica: ecco di quale si tratta, stando ad una recente indagine sarebbero 16 milioni.

Automobili in Italia, 16 milioni con questa caratteristica

Stando ai dati rriportati dalla Motorizzazione e risalenti alla fine del 2022 (e ripresi anche da LaPresse) in Italia ci sarebbero 16 milioni di automobili con più di vent’anni, un dato che dimostra senza dubbio la floridità del mercato delle auto d’epoca in Italia, ma non solo. Insieme a modelli posseduti da collezionisti, troviamo anche veicoli semplicemente vecchi, utilizzati nel quotidiano (pur senza usufruire dei più recenti sistemi di sicurezza e anche della tecnologia sempre più avanzata inserita nelle nuove auto) perché più economici.

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16 milioni le automobili in Italia con più di vent’anni: i dati della Motorizzazione risalenti a fine 2022 – formatonews.it

In alcune regioni d’Italia, avere un auto con più di vent’anni significa poter usufruire dell‘esenzione sul bollo e anche di riduzioni sulla Rcauto, agevolazioni a cui in tanti non hanno voglia di rinunciare. In merito ai veicoli considerati storici, però  la camera arbitrale internazionale ha chiesto chiarezza, sottolineando la necessità che i certificatori dei veicoli con rilevanza storica siano dei professionisti, e non dei semplici amatori.

Chiedere una maggiore professionalità significa innalzare la qualità del mercato e tutelare i collezionisti. I veicoli d’interesse storico e collezionistico sono vere e proprie opere d’arte ed è necessario, ed è quello che chiediamo – che la loro rilevanza storica venga acclarata da professionisti con dei requisiti ben definiti e un percorso di studi ben strutturato” ha spiegato (sempre come riportato da LaPresse)  il presidente Rocco Guerriero.