Verona, pirata della strada investe e uccide un ragazzino di 13 anni: “Poteva essere salvato”

0
154

Un uomo ha investito e ucciso un ragazzo di soli 13 anni, ma i medici pensano che poteva essere salvato. Cosa intendono?

Rispettare il Codice della Strada serve a garantire la propria sicurezza e quella delle altre persone. Non sono poche le normative stradali che devono essere ricordate, ma è grazie a queste regole che si può trafficare per strada senza problemi. Praticare una guida scorretta potrebbe essere pericoloso per tutti. Ma a volte capita che ci siano delle persone che se ne infischiano, togliendo la vita a chi non se lo merita.

Ragazzo di 13 anni viene investito e muore sul colpo
La morte di Chris Obeng ha impressionato tutti – Formatonews.it

Quello che è successo a questo ragazzo è un esempio lampante. Chris Obeng, un adolescente di 13 anni, è stato investito in strada da un automobilista pirata mentre stava tornando a casa da un allenamento di calcio. L’incidente si è svolto al comune veronese di Negrar di Valpolicella. L’uomo non si è fermato dopo averlo brutalmente investito, decidendo di lasciare il corpo del ragazzo a terra. Quel gesto ha segnato la sua fine.

Investe un ragazzo e lo lascia a terra, muore poche ore dopo in ospedale: i medici incolpano l’automobilista

Gli automobilisti che erano di passaggio si sono fermati per chiamare i soccorsi, così da poter aiutare il ragazzo che si trovava in gravissime condizioni di salute. I sanitari sono riusciti a prestare i primi soccorsi al 13enne, per poi portarlo all’ospedale di Borgo Trento a Verona. Gli sforzi dei medici, purtroppo, non sono stati sufficienti per salvare il ragazzo. Chris Obeng è morto poche ore dopo il ricovero ospedaliero.

Ragazzo di 13 anni viene investito e muore sul colpo
Le forze dell’ordine hanno già avviato le indagini – Formatonews.it

I medici, però, sostengono che non era ancora troppo tardi. Se l’automobilista si fosse fermato e avesse deciso di chiamare i soccorsi, le autorità sanitarie sarebbero arrivate in tempo per salvarlo. Quei minuti di attesa hanno fatto la differenza. Non c’era più niente che si potesse fare a causa dell’irresponsabilità dell’automobilista. I carabinieri, dopo aver ricevuto queste informazioni, hanno iniziato le indagini.

Sono riusciti a scoprire che il conducente della vettura è un operaio veronese di 39 anni con alcuni precedenti penali. Si tratta di spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza, ma non è chiaro se fosse lucido al momento dell’incidente. Le forze dell’ordine hanno utilizzato il sistema di sorveglianza comunale e i rottami dell’autovettura per rintracciarlo. Ora dovrà rispondere dei reati commessi mentre si trovava alla guida.